Giustiziati senza pietà e finiti con un proiettile nel cranio. Sono morti così i due fratelli e allevatori di fordongianus, Michelino Piras, 48 anni e Pierpaolo Piras, 62, uccisi brutalmente a colpi di fucile intorno alle 6 di questa mattina, proprio a pochi passi dalla loro azienda che si estende sulla strada provinciale 33, che collega il paese di Fordongianus ad Allai e poi finisce a Busachi. I due fratelli – secondo una prima ricostruzione effettuata dai Carabinieri – non hanno avuto scampo. Il killer infatti li ha colti di sorpresa e non ha dato loro nemmeno il tempo di reagire.
Un omicidio che ricorda i tempi passati: “Il classico delitto da muretto a secco”, ha sottolineato Ezio Domenico Basso, il procuratore della Repubblica di Oristano che sta coordinando le indagini degli investigatori dell’Arma. Secondo quanto accertato dalle indagini, infatti, Michelino Piras, il fratello più giovane, sarebbe stato il primo a cadere sotto i colpi del killer (anche se gli inquirenti sono convinti che gli assassini siano più di uno). L’uomo infatti avrebbe fatto appena in tempo a scendere dal suo fuoristrada che sarebbe stato freddato senza pietà. E’ infatti stato trovato accasciato proprio vicino al grosso pilastro del cancello che poi permette di entrare nel terreno che apparteneva ai due fratelli.
Freddati senza pietà
Pierpaolo invece sarebbe stato ucciso a freddo - proprio all’interno del grosso pick up - che i due abitualmente utilizzavano per raggiungere il terreno dove custodivano un gregge di oltre 300 animali. L’assassino non gli ha nemmeno dato il tempo di muoversi e probabilmente di accorgersi di quello che stava accadendo. Gli inquirenti infatti l’hanno ritrovato immobile sul sedile del mezzo da lavoro. Sul luogo dell’assurdo duplice omicidio sono anche intervenuti gli specialisti del Ris, il reparto d’investigazioni scientifiche dei Carabinieri, che dopo aver messo in sicurezza tutta la zona, hanno iniziato a controllare palmo per palmo il luogo del delitto, per riuscire a trovare qualche traccia che possa fare luce su questo assurdo omicidio.
All’ingresso dell’azienda – tra l’altro – i due fratelli Piras avevano anche installato un impianto di videosorveglianza che potrebbe aver ripreso tutta la scena del brutale omicidio. Ore le indagini sono ancora in corso e gli inquirenti stanno indagando per capire chi possa aver ucciso due fratelli che erano per tutti tranquilli e soprattutto non avevano mai avuto problemi con la giustizia. Due persone conosciute in paese e tra l’altro ben volute.
Un delitto premeditato?
Intorno alle 7 di questa mattina due telefonate al 112 hanno fatto scattare l’allarme. I Carabinieri di Fordongianus – in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Oristano – poco tempo dopo si sono presentati nelle campagne del paese e, dopo aver effettuato le prime indagini, hanno atteso l’arrivo degli specialisti del Ris.
Sarà infatti fondamentale capire quante persone abbiano sparato, che tipo di arma o di armi siano state utilizzate e soprattutto le modalità con cui è stato effettuato il delitto. Nel frattempo il medico legale effettuerà l’autopsia sui corpi dei fratelli Piras per ricostruire i dettagli di questa assurda esecuzione. La strada 33 è rimasta chiusa al traffico per ore, per permettere agli investigatori di effettuate tutte le indagini. I due fratelli non erano sposati e la loro vita era più che normale. Michelino, il più giovane, era fidanzato da tempo, mentre il fratello più grande viveva da sempre con la sorella nella loro casa di famiglia che si trova nella zona periferica di Fordongianus.