La violenza sessuale di un gruppo di giovani di origine africana ai danni di una turista polacca, con tanto di botte all’amico che la accompagnava, e di una transessuale peruviana fu perpetrato da quattro minorenni e un maggiorenne. In seguito, una volta presi dalle forze dell’ordine i minorenni cercarono di addebitare tutte le colpe al maggiorenne. Ma in realtà c’erano pure altri “colpevoli” maggiorenni seppur non presenti al terribile evento accaduto lo scorso agosto a Miramare sul lungomare di Rimini. Si tratta dei genitori, il padre e la madre, di due minorenni che non avevano certamente educato bene i loro due figli, anzi, sono stati un pessimo esempio rispettivamente per un 15enne e un 17enne.
Il padre era stato spacciatore e portava con sè armi illegali
Cominciamo dal padre, un 51enne, che spacciava droga, era stato trovato in possesso addirittura di armi, aveva rubato in diversi appartamenti e diffamato le forze dell’ordine oltre a farsi trovare completamente ubriaco alla guida tanto che al momento della violenza sessuale era, ed è ancora consegnato agli arresti domiciliari fino alla primavera del prossimo anno a meno che, nel frattempo, non decida di commettere qualche altro reato per allungare la sua pessima condotta. Cosa poteva insegnare un soggetto di tal genere ai figli? Non solo non li ha minimamente educati al rispetto verso gli altri, ma ha sempre cercato di vivere, senza cercare un lavoro, grazie al sostegno degli enti pubblici per di più infischiandosene di cercare per sé e per la sua famiglia qualsiasi reale integrazione nella società italiana.
E la mamma non è da meno. Sempre a chiedere, anche in modi arroganti, aiuti ai servizi sociali minacciando addirittura di abbandonare i quattro figli minorenni avendo pure una bambina di quattro anni. La ciliegina sulla torta è che, quando uno dei figli ha tentato un furto, non lo ha ripreso perché era andato contro la legge, ma perché si era fatto prendere e non era riuscito nell’impresa.
Insomma, era quasi impossibile che da due genitori così potesse uscire qualcosa di buono.
Nonostante tutto, il babbo e la mamma hanno chiesto il rinnovo del permesso di soggiorno
Di conseguenza la richiesta del padre e della madre di vedersi rinnovare il permesso di soggiorno per stare vicini ai loro figli è sembrata palesemente assurda e non accoglibile sotto il profilo del buonsenso e la Procura di Rimini è di tale avviso.
Ma si sa che la legge tutela molto i minori anche quando commettono reati gravissimi ed esiste addirittura la possibilità che i due genitori riescano nella loro impresa di restare in Italia, accanto ai figli. Sarebbe paradossale, ma il legale della coppia proverà a fare ricorso contro quanto già deciso dal tribunale.