Una ragazza di 17 anni si è risvegliata nuda in un vagone alla stazione dei treni di Bologna dopo essere stata rapinata e violentata. La giovane studentessa bolognese ha raccontato alla Polizia che aveva trascorso la serata in piazza Verdi in compagnia di amici e che lo stupro sarebbe avvenuto la notte tra giovedì 2 e venerdì 3 novembre.

La serata

La giovane studentessa e i suoi amici fanno un giro tra i locali della zona universitaria, prima di fermarsi su una panchina in piazza. Il gruppo di amici continua a bere ma ad un certo punto la ragazza si accorge di non avere più con sè la borsa e il cellulare.

Un giovane magrebino che era lì vicino si offre per aiutarla nella ricerca, dicendole di seguirlo. Il gruppo di amici della ragazza non si accorge che i due si sono allontanati, che frattempo sono arrivati all’altezza di via Stalingrado, zona stazione. E’ in questo frangente che la ragazza sostiene di essere stata violentata. La mattina dopo la giovane bolognese si sveglia seminuda in un vagone del treno. La ragazza è sotto choc, ma trova la forza di prendere un autobus e raggiungere l’ospedale Maggiore dove, una volta giunta al pronto soccorso, è stato attivato il protocollo per le vittime di violenza sessuale. E’ stata accompagnata in una stanza privata dove, con il supporto di medici e psicologi, ha raccontato l’accaduto, non ricorda i dettagli però su una cosa è estremamente sicura: “sono stata stuprata”, dice ai medici.

La direzione dell’ospedale Maggiore ha tempestivamente avvisato la polizia.

Indagini in corso

Si dovranno attendere i risultati dei tamponi per accertare se la 17enne sia stata effettivamente vittima di un abuso sessuale, il corpo della giovane non porta segni di percosse o lividi a conferma della sua tesi. Se gli esami daranno un esito positivo, si tratterà di violenza sessuale a tutti gli effetti e viste le condizioni psicofisiche che la ragazza versava, per l’abuso di alcol, potrebbe non esser stata in grado di reagire all’aggressione.

Gli investigatori della squadra Mobile hanno ascoltato anche le testimonianze degli amici della studentessa, ma le loro dichiarazioni non combaciano, il loro stato di alterazione, causato dall’alcol, fa in modo di non aver un quadro certo dell’accaduto. Gli inquirenti hanno ispezionato vari vagoni della stazione senza trovare nulla, non escludono che lo stupro possa essere avvenuto su un treno che poi possa essere partito al mattino seguente, la polizia sta controllando anche i filmati di sicurezza della zona, le immagini delle telecamere potrebbero fornire indizi concreti sull’identità dell’aggressore.

Secondo caso di aggressione in pochi giorni

Nel quartiere bolognese di Navile una studentessa è stata molestata mentre rientrava da scuola. La ragazza ha riferito alla polizia che mentre rincasava un uomo, anch'esso identificato come nordafricano, sarebbe spuntato da dietro un cassonetto e avrebbe cercato di baciarla e palpeggiarla. La ragazza riuscì a respingere l’aggressore, una volta tornata a casa ha raccontato ai genitori l’accaduto che hanno sporto denuncia.