Non è passato nemmeno un mese dalla morte del boss mafioso Totò Riina e sua figlia Maria Concetta ha aperto un sito e-commerce in onore del padre. Sulla piattaforma online si possono acquistare cialde per caffè della marca Zù Totò.

Un nuovo business

Un nuovo tipo di impresa quella di una delle figlie di Totò Riina, Maria Concetta che ha aperto un sito e-commerce insieme al marito Antonio Ciavarello. La coppia ha tre figli e vive da qualche anno a Pancrazio Salentino in provincia di Brindisi ed ha dichiarato che il nuovo business è stato lanciato per cercare di guadagnare e vivere dal momento che tutti i beni sono stati sequestrati, anche se, secondo quanto descritto durante l'inchiesta per il sequestro dei beni da parte della magistratura Siciliana, Maria Concetta non avrebbe problemi economici.

Qualche giorno fa Antonio Ciavarello avrebbe postato su Facebook l'apertura del nuovo sito web, ma il post sarebbe stato rimosso il giorno seguente. Il genero di Riina sta scontando il suo periodo di condanna di 6 anni agli arresti domiciliari nella sua casa di San Pancrazio e qualche mese fa gli erano state sequestrate le attività pugliesi di cui lui ne era l'amministratore.

Una pagina di prevendita per raccogliere fondi

Sulla home page del sito e-commerce c'è scritto che al momento si stanno raccogliendo i fondi per avviare una nuova attività imprenditoriale dal momento che "ci è stato sequestrato tutto"; la firma dell'annuncio è di Maria Concetta Riina e Antonio Ciavarello. Il business, dicono i coniugi, verrà avviato dopo la raccolta fondi e la creazione della nuova società.

Nel frattempo le autorità competenti stanno tenendo ancora di più d'occhio i coniugi, per evitare che questo nuovo business sia soltanto una copertura per riciclare fondi provenienti da altri tipi di business.

I beni che sono stati sequestrati la scorsa estate alla famiglia ammontano al valore di 1,5 milioni di euro, una grande somma; attualmente l'appello sembra essere rivolto proprio a tutti e per chi fosse interessato, sul sito web c'è anche un numero di telefono per ricevere maggiori informazioni in merito alla nuova attività imprenditoriale che ha la firma della figlia di Riina anche se non è certo che sia stata davvero una sua idea.

Telenorba ha verificato l'indirizzo della sede legale ed ha scoperto che è lo stesso dell'abitazione dove risiedono Ciavarello e sua moglie, nella Piazza dove c'è il Municipio. Chissà se tra poco si potrà bere il caffè griffato Riina, certo è che i famigliari delle vittime della mafia non saranno felici di questo.