Al giorno d'oggi, purtroppo non sorprende più di tanto sentire commenti indubbiamente infelici riguardo al mondo della disabilità. Di recente, però, il Regno Unito e il resto del mondo sono rimasti di sasso a causa di un'esternazione di Philip Hammond, Cancelliere dello Scacchiere dal 13 luglio dello scorso anno. Secondo il politico, infatti, se la Gran Bretagna si posiziona in coda per quanto concerne la produttività rispetto al resto dell'Europa, la 'colpa' sarebbe anche dell'aumento delle persone con disabilità integrate sul mercato del lavoro.
Una frase ritenuta imperdonabile
La dichiarazione, che peraltro non è stata corroborata con dati significativi, ha scatenato un'ovvia indignazione e mette in pericolo la prosecuzione della carriera del volto 'moderato' del governo May. Il commento, che è stato effettuato nel corso di un'audizione in commissione parlamentare, inizialmente è passato sotto silenzio, salvo poi essere notato dalla BBC e da altri media. Nel momento in cui Hammond si è reso conto di aver fatto una gaffe, ha cercato di rimediare, definendosi molto orgoglioso del progresso sul fronte dell'integrazione a livello occupazionale delle persone con disabilità. La toppa, però, sarebbe stata messa troppo tardi e per tanti l'uscita è rimasta assolutamente imperdonabile.
Le reazioni dell'opinione pubblica
L'associazione Scope, ad esempio, ritiene che le parole di Hammond siano state 'inaccettabili e discriminatorie' e che abbiano messo in seria discussione quella è che la credibilità dell'impegno che si è assunto recentemente il governo di Theresa May a tutela delle categorie più svantaggiate.
Sophie Morgan, presentatrice televisiva molto attiva con riguardo alle campagne in favore dell'inclusività, ha dichiarato che il commento rappresenti una menzogna, non basata su prove evidenti, che ci fa compiere un grandissimo passo indietro. E Marsha de Cordova, ministro ombra del Partito Laburista, ha affermato che, da persona con disabilità, è rimasta inorridita e scioccata.
La risposta che spinge maggiormente alla riflessione, però, è stata forse quella di Mik Scarlet, che promuove progetti volti all'inserimento lavorativo in tutto il Regno Unito: 'Oggi mi sento improduttivo anche se mi sono svegliato alle 5.30', ha ironizzato Scarlet, aggiungendo di dover essere proprio uno di quei 'molesti lavoratori disabili che affondano il Paese'.