Un'altra giovane donna della Terra dei Fuochi ha perso prematuramente la vita, lasciando per sempre i propri affetti. Si tratta di Rossella Natale, 36enne di Parete, comune dell'Aversano, che adesso non potrà più veder crescere il proprio bimbo. La donna si è spenta dopo una lunga lotta contro la leucemia. Nonostante la tenacia e la forza di volontà il suo corpo non ha retto alla malattia.
Rossella era conosciuta da tutti a Parete, era piena di vita, descritta da familiari e conoscenti come una giovane allegra e sempre gentile. La comunità paretana si è stretta intorno alla famiglia, condividendone il dolore.
Purtroppo la 36enne, è solo una delle tante giovanissime mamme strappata troppo presto alla vita, e private del calore dei propri figli.
L'indagine eseguita sui tumori a Nord e a Sud Italia
Da quanto è emerso dall'ultima rilevazione statistica eseguita dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dell’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) e della Fondazione AIOM, fatta pervenire al Ministero della Salute, sarebbero aumentati considerevolmente i casi di cancro nelle giovani donne, soprattutto al seno, all'utero e ai polmoni. Ad aumentare anche i melanomi ed i tumori al pancreas e alla tiroide.
Lo studio inoltrato al Ministro Beatrice Lorenzin e divulgato attraverso il libro ‘I numeri del cancro in Italia 2017′, sottolinea che nell'anno appena trascorso i tumori registrati sono stati trecentosessantanovemila.
Ma a stupire è il dato relativo alla distribuzione geografica del cancro: infatti, secondo gli esperti al Nord Italia - contrariamente a quanto si pensa - si contrarrebbe la malattia più che al Sud, dove però si muore più velocemente. Secondo gli studiosi, la differenza che porterebbe a ritenere il mezzogiorno più problematico dal punto di vista tumorale sarebbe da individuare nelle cure preventive.
I dati però pare non convincano tutti, poiché in area particolari delle regioni del sud, come nella Terra dei Fuochi, si registrano continuamente casi di decessi per cancro che non sono da ascrivere né allo stile di vita poco salutare, né tantomeno alla scarsa prevenzione.
A scatenare la malattia sarebbero invece altri fattori, come l’inquinamento dell'aria, dell'acqua e dei suoli.
In una terra attaccata fortemente dalla criminalità organizzata con il sotterramento di rifiuti - spesso tossici - e la combustione di quelli accatastati in strada, che hanno portato alla triste definizione "Terra dei Fuochi", lo studio appare troppo generico e non del tutto rispondente alla reale situazione di queste aree del meridione d'Italia.