Natale da favola per un clochard. Proprio come in un "cinepanettone" all'insegna di rivolgimenti estremi del destino, una combinazione di circostanze eccezionali ha fatto un favoloso regalo, oltre il Natale, a un senza fissa dimora. L'uomo che frugava nelle immondizie e viveva di espedienti, si aggirava all'Aeroporto di Parigi, quando, per caso, si è appoggiato a una porta che magicamente si è aperta. Entrato, si è trovato in un locale della sede di una società di trasporto fondi in cui erano depositati soldi. E ancora per caso, si è imbattuto in due sacchi contenenti la cifra di 300mila euro.

Li ha presi e se ne è andato. Ora si è volatilizzato.

La porta 'magica'

E pensare che a determinare la sua 'fortuna', perché di questo si tratta, è stata una porta. Il clochard si trovava al terminal 2F dell'aeroporto di "Roissy Charles de Gaulle" di Parigi dove stazionava da qualche tempo. Si è casualmente appoggiato a una porta che non era chiusa a chiave e che per un istante l'ha fatto sobbalzare. Ma l'istante dopo si è meravigliato perché si è spalancato per lui un orizzonte inimmaginabile. L'uomo, un 50enne europeo, è entrato indisturbato nel locale. Lo sappiamo perché le telecamere di sorveglianza presenti in quell'area lo hanno ripreso per qualche istante. Si è trovato nel deposito di una società di trasporto di fondi.

Quando ha capito di che si trattava e cosa aveva davanti, ha appoggiato la sua borsa a terra e ha prelevato due sacchi pieni di banconote: ne contenevano ben 300mila e poco dopo è uscito in tutta tranquillità. E pensare che giusto 10 minuti prima, le telecamere di vigilanza l'avevano ripreso mentre frugava nei cassonetti dell'immondizia.

L'episodio è stato riferito dalla testata francese "Le Parissien". Resta da capire come sia stato possibile che la porta si sia aperta così facilmente. La società, nel totale imbarazzo, non ha saputo o voluto rispondere.

Caccia al clochard

La presenza dell'intruso ha fatto scattare l'allarme nei locali della società. Quando sono accorsi, personale della ditta, guardie giurate e anche agenti di polizia, hanno trovato la porta socchiusa.

Di lui non c'era più traccia come dei sacchi di danaro. Era sparito dopo aver percorso a piedi una strada dove non c'erano telecamere. E' cominciata una caccia grossa, ma finora senza esito. Mentre è stata trovata la sua valigia che, beffardamente, era vuota. Indescrivibile è stata poi la meraviglia di tutti quando hanno visionato le immagini delle telecamere e hanno ricostruito l'accaduto. Del clochard non si sa, né forse si saprà, mai nulla. Ma di sicuro, d'ora in poi, sarà improbabile trovarlo a rovistare in un cassonetto.

Vite di espedienti

Solo nella zona dell'aeroporto di Parigi vivono tra i 50 e i 100 vagabondi che rovistano tra i rifiuti in cerca di qualche insperato tesoro. Un caso eccezionale, come quello capitato al clochard, ovviamente, non si replica.

Di solito gli altri che come lui fanno vita di strada, sono condannati a stenti perenni. Eccetto inventare espedienti in cerca di una svolta per sopravvivere. Come ha fatto un altro clochard, sempre in Francia, che ha addirittura inventato un omicidio con la speranza di andare in carcere per garantirsi un giaciglio e due pasti caldi al giorno in questo rigido inverno. Ma il suo piano è stato subito scovato dalla polizia e il processo ci sarà solo in primavera.