La nota rivista settimanale Giallo ha reso note alcune dichiarazioni da parte di don Luigi Caimi, parroco di Sant'Antonino. Il sacerdote ha detto la sua sul caso Mattia Del Zotto (27 anni), il giovane di Nova Milanese che ha ucciso con il tallio alcuni dei suoi famigliari: "Ora i genitori di Mattia si sentono in colpa - ha affermato - per non aver compreso la gravità dei comportamenti del loro figlio". E' stato proprio don Luigi a celebrare i funerali delle prime tre vittime del 27enne. Il parroco di Sant'Antonino ha inoltre aggiunto che il ragazzo non frequentava la chiesa e non lo vedeva mai a messa.
Riguardo alla presunta conversione di Mattia all'ebraismo, il sacerdote ha spiegato che il ragazzo viveva da tempo in un mondo virtuale: il suo comportamento e la sua conversione non hanno nulla a che vedere dunque con la religione, cattolica od ebraica che sia.
Mattia Del Zotto: la folle missione contro gli 'impuri'
Mattia Del Zotto ha giustificato i suoi delitti, con la missione di purificare gli impuri che vivono in questo mondo. Il giovane ha ribadito queste sue motivazioni dinanzi al giudice ed al suo legale Silvia Letterio, la quale ha chiesto che il suo cliente venga sottoposto ad una perizia psichiatrica. Perizia che tuttavia, come ci informa il quotidiano online Il Giorno, è stata negata.
A deciderlo è stato il gip del Tribunale di Monza Federica Centonze. Gli inquirenti hanno definito "lucida" la mente criminale dell'uomo.
Mattia Del Zotto si trova al momento nel carcere di Monza, dove è sorvegliato giorno e notte per paura che possa commettere qualche sciocchezza. Il giovane ha chiesto alcuni libri riguardanti la religione ebraica, per poter continuare il suo percorso di conversione spirituale iniziato un paio di anni fa.
Libri che tuttavia non sono presenti nella biblioteca del carcere. Proprio per questo, al 27enne è stata data una Bibbia. I genitori di Mattia sono disperati dopo la confessione del loro figliolo. Papà Domenico ha detto: "Ci è caduta addosso una montagna, una montagna".
Mattia Del Zotto: le dichiarazioni della madre
Qui di seguito riassumeremo alcune dichiarazioni di Cristina Palma, madre di Mattia Del Zotto, ai carabinieri.
La donna ha parlato di una setta seguita da qualche tempo dal figlio. Una sorta di religione sconosciuta di cui Mattia diceva di essere adepto, dopo il rinnego del cattolicesimo da parte sua. Da quel poco che è venuto fuori, l'oscura organizzazione religiosa seguita dal ragazzo, a detta di Cristina, si chiamerebbe Concilio Vaticano II. La signora Palma ha dato un ulteriore, inquietante, dettaglio su questa fantomatica setta: "Mi ha fatto ascoltare un audio di una voce di tipo 'metallico', il cui contenuto non lo ricordo, perché quella voce mi faceva quasi paura". Per aggiornamenti su questo ed altri casi di cronaca nera, continuate a seguirci.