Quello che vi stiamo per descrivere è l'ennesimo caso di femminicidio verificatosi in Italia e del quale non vorremmo mai parlare. La gravità dell'episodio è veramente immensa, perché un uomo di quarantanni avrebbe picchiato sua moglie, incinta all'ottavo mese di gravidanza, provocandole un arresto cardiaco che l'ha poi portata alla morte all'ospedale di Siracusa. Il fatto è accaduto lo scorso 19 gennaio 2015 e adesso Christian Leonardi è accusato di omicidio e procurato aborto. La vicenda, inoltre, si fa sempre più intricata, perché dopo un'iniziale confessione, l'uomo ha ritrattato.

La triste vicenda accaduta a Siracusa

Il tutto è accaduto nella notte del 19 gennaio 2015, quando Christian, il marito della vittima, ha telefonato al 118 chiedendo il soccorso per sua moglie Eligia. Al telefono aveva spiegato che la donna era incinta ma che la moglie non respirava. La donna è stata immediatamente soccorsa, caricata in barella e portata d'urgenza all'ospedale di Siracusa. Purtroppo, però, sul posto hanno potuto fare veramente poco e lì ha esalato il suo ultimo respiro.

Assieme ad Eligia muore la figlia Giulia, che aveva in grembo e che sarebbe nata dopo appena trenta giorni. La morte della donna e della creatura viene diffusa come l'ennesimo caso di malasanità, ma dietro ci sarebbe qualcosa di ancora più grave.

Nel momento dell'autopsia, infatti, è stata rivelata la causa della morte: asfissia conseguente a percosse. La donna ha preso un colpo fortissimo in testa che le ha provocato il vomito e poi l'ha mandata in coma. A quel punto gli indagati dell'ospedale vengono assolti e viene aperto un fascicolo per omicidio e procurato aborto contro il marito.

La confessione da parte del marito e il colpo di scena

Quando è stato appurato che non si è trattato di un caso di malasanità ma di femminicidio, l'uomo ha confessato di essere stato lui a colpire la moglie al culmine di una banale lite, e di averle poi tappato la bocca con la mano fino a provocarle l'arresto cardiaco. Non solo, perché prima di allertare i soccorsi si sarebbe preoccupato si sistemare la stanza.

Ma quando tutto sembrava andare per il meglio, Christian Leonardi ha ritrattato il suo racconto spiegando che la sua confessione sarebbe stata causata dalla pressione ricevuta da parte del fratello e da parte dell'avvocato. Adesso bisognerà capire se ritenere ammissibile o meno questa seconda versione. L'unica cosa certa al momento è che Eligia e la sua piccola sono state uccise.

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