Attimi di paura per la popolazione siciliana nella notte appena trascorsa, per via di un forte Terremoto registrato alle 2.13 del mattino, avvenuto nel canale di sicilia. Al sisma principale sono poi seguite altre cinque scosse, tutte di magnitudo superiore a 2. Fortunatamente, non si registrano danni a persone o cose. Prosegue dunque l'intensa attività sismica degli ultimi giorni al largo della costa nel Ragusano e Messinese. Dal 12 dicembre ad oggi sono state, in totale, 10 le scosse segnalate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
Sempre le stesse le zone ad essere interessate.
Cosa è successo stanotte
Il terremoto più forte di stanotte ha avuto una magnitudo pari a 3.9 della scala Richter e con epicentro a 60 km a sud della città di Modica, nella provincia di Ragusa, ad una profondità di 10 km. Soltanto paura per gli abitanti della provincia siciliana, ma nessun danno a case o altre infrastrutture, come riporta Il Giornale di Sicilia, nell'approfondimento redatto dalla giornalista Silvia Iacono. Ancora una volta, dunque, come accaduto nelle ultime 48 ore, ad essere interessato è stato il Canale di Sicilia, nella zona posta di fronte alla provincia del ragusano.
Alla scossa da 3.9 della scala Richter sono seguite, in rapida successione, altre quattro repliche, le prime tre comprese nell'arco di 45 minuti dopo la prima, di maggiore intensità rispetto alle altre.
Tutte hanno avuto una magnitudo superiore al valore 2, nell'ordine: 2.8, 2.6, 3.7 e 2.1. La terza replica ha quasi pareggiato l'intensità del primo sisma, ed è stata registrata alle 2.59, vale a dire 46 minuti più tardi rispetto al primo movimento segnalato dall'Ingv tramite la sua applicazione per smartphone e tablet e attraverso il proprio profilo ufficiale Twitter, con cui tiene aggiornati quotidianamente i propri utenti ed il resto della popolazione italiana.
L'ultima ha invece avuto la magnitudo più bassa, del valore pari a 2.1, ed è avvenuta alle 3.25, con una profondità però inferiore (5 km) rispetto alle altre.
Nelle ore precedenti
Due scosse di terremoto precedenti alle quattro registrate stanotte al largo del ragusano erano state segnalate tra le 12 e le 13 della giornata del 13 di ieri, mercoledì 13 dicembre.
Entrambe hanno avuto un'intensità di poco inferiore a quella del sisma più forte di stanotte, pari a 3.5 e 3.6 della scala Richter, dunque superiori a due delle tre repliche citate qui sopra. Simile anche la profondità a cui sono state rivelate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, tra i 10 e 11 km.