All'istituto per disabili e anziani di Don Orione, che si trova a Genova in via Berghini, precisamente a San Fruttuoso, è morto carbonizzato un disabile di 50 anni, a causa di un incendio che si è sviluppato nel bagno del reparto dove la vittima era ricoverata. Probabilmente l'incendio è stato provocato da una sigaretta.
Quando è avvenuta la tragedia?
La tragedia è avvenuta intorno alle 23:30 del 19 gennaio. Il disabile si era recato in bagno per fumarsi una sigaretta, come faceva ogni sera prima di andare a dormire e probabilmente, mentre stava fumando, l'uomo avrà avuto un malore imprevisto che gli ha fatto perdere i sensi: a causa dalla tuta che indossava, il fuoco si è sviluppato molto rapidamente, uccidendolo.
Chi è stata a rendersi conto di ciò che stava succedendo?
La prima a rendersi conto di ciò che era accaduto è stata un'infermiera che lavorava nel reparto: la donna era di turno in quel momento, si è recata immediatamente in bagno e con un estintore ha spento le fiamme che avevano investito il paziente. Nonostante il suo tempestivo intervento, per l'uomo non c'è stato più nulla da fare. Ora l'infermiera è ricoverata all'ospedale San Martino di Genova per il fumo che ha respirato, probabilmente per un intossicazione, durante il suo intervento per cercare di salvare l'ospite del centro per disabili e anziani di Don Orione dove lei stessa lavorava.
Cosa hanno fatto i vigili del fuoco e la polizia?
Sono arrivati sul posto quattro squadre dei vigili del fuoco, la polizia e il personale del 118, ma non hanno potuto fare niente per salvare l'uomo. L'intervento dei vigili del fuoco è durato qualche ora perché poi hanno deciso di far evacuare un ala dell'istituto, dove si trovavano circa dieci persone, a causa del fumo che l'incendio ha sprigionato e di spostarli in un altro reparto per evitare che anche loro potessero subire gli effetti di una intossicazione da fumo.
Gli agenti della polizia che sono arrivati insieme ai vigili del fuoco e i medici del 118 hanno cercato di capire come l'incendio sia stato provocato e le cause che hanno portato alla morte dell'uomo.
E dalla loro ricostruzione hanno subito sospettato che l'incendio sia stato provocato dall'uomo che si era recato in bagno per fumare una sigaretta e che la sigaretta, essendo entrata in contatto con la tuta di acrilico che indossava, abbia provocato l'incendio che lo ha carbonizzato uccidendolo. La polizia ha avviato le indagini per chiarire meglio quanto sia accaduto.