La Cina continua ad essere un Paese ricco di contraddizioni, le quali puntualmente fanno discutere: se da un lato, infatti, vi è la prospera cultura sempre pronta ad immergersi nella tecnologia più avanzata, dall'altro vi è la triste realtà dei bambini poveri come wang manfu, rinominati ''lioushou'' (''lasciati indietro''). Rinominato fiocco di neve, è divenuto il simbolo di tutti quei bambini che, a differenza dai loro connazionali ricchi, si trovano ad affrontare sfide quotidiane che molti danno anche per scontate.

Wang Manfu, il lioushou chiamato Fiocco di Neve

Accanto ai ricchi miliardari, la Cina accoglie anche coloro i quali sono stati rinominati dalla società stessa i lioushou: si tratta di tutti quei bambini che sono costretti a vivere in villaggi sperduti nell'entroterra con i nonni, perché i genitori hanno dovuto lasciare l'abitazione per questioni lavorative. Molte persone, infatti, sono state costrette ad abbandonare le zone rurali con l'obiettivo di trovare all'interno delle megalopoli un'occupazione che permetta loro di sopravvivere e di aiutare economicamente la propria famiglia. Sono numerosi dunque i bambini che non possono contare sulla quotidianità e vicinanza dei loro cari, a tal punto che la scuola diviene l'unico posto in cui possono trovare un rifugio sicuro e un piccolo pasto.

Wang Manfu è uno di questi bambini e ogni mattina deve percorrere 4 chilometri, anche al freddo e sotto la neve, per raggiungere il suo istituto: qui riceve a pranzo un po' di latte e pane, in aggiunta ovviamente al fatto che può imparare molte cose utili alla vita quotidiana.

Quattro km a -9°: la foto di Fiocco di Neve

La realtà dei lioushou era fino a qualche tempo fa ignorata o addirittura sconosciuta ai più, ma la foto che è stata scattata al piccolo Wang Manfu ha smosso qualcosa nell'aria.

Il bambino di 10 anni è giunto a scuola, dopo aver fatto un lungo tragitto sotto la neve, coperto di gelo, con i capelli bianchi, le guance rosse e tutto infreddolito: il suo maestro ha pensato di rendere pubblica quell'immagine, condividendola sui social network. Nel giro di poco tempo la foto è divenuta virale e il bambino è ora noto sotto il nome di Fiocco di Neve, proprio come lo hanno ribattezzato i suoi compagni di classe.

Ma non è finita qui: un altro scatto ha fatto discutere molto. Si tratta di quello delle mani del piccolo lioushou mentre fa un compito: sono rosse, gonfie, ricche di tagli e devastate dal freddo. Tutto ciò per fortuna non è passato inosservato, in quanto alcuni cinesi, vedendo le foto divenute virali sul web, hanno deciso di donare 3000 renminbi alla scuola. Adesso, l'istituto potrà anche pensare di offrire un minimo di riscaldamento ai bambini che come Wang devono fare un lungo tragitto al gelo, cosa che prima non poteva essere assicurata date le finanze decisamente insufficienti.