Una ragazza di quattordici anni, molto famosa in australia quando aveva appena otto anni, perché la sua immagine era usata come volto delle campagne di Akubra (il famoso cappello stile cowboy) si è tolta la vita dopo essere stata molestata online nella sua città, Katherine. La notizia è stata diffusa dal padre della ragazza, Tick Everett, che non ha fornito dettagli sugli atti di bullismo subiti dalla figlia, ma ha detto che con il suo gesto estremo ha voluto "sfuggire alla cattiveria di questo mondo". La morte della piccola Silvia Renda Amy "Dolly" Everett , questo il nome della ragazza, ha sconvolto gli australiani ed ha scatenato una campagna per porre fine al cyberbullismo nel Continente.
I genitori fondano un'associazione per combattere il bullismo
"So che il suicidio è una scelta considerata codarda, ma garantisco che quelle persone non avrebbero la metà della forza che aveva il mio prezioso angioletto. Doll aveva la forza di fare ciò che pensava di dover fare per sfuggire al male in questo mondo," ha scritto il padre su Facebook. Una campagna di social media di sensibilizzazione contro il bullismo e per tutelare la salute mentale dei giovani si sta diffondendo in tutta l’Australia attraverso gli hashtag, #doitforDolly e #stopbullyingnow.
La famiglia di Amy ha deciso di istituire una fondazione, che si chiamerà “Dolly’s Dream” per la prevenzione contro bullismo e il suicidio giovanile.
Il papà con uno straziante appello ha invitato al funerale della figlia coloro che compiono atti di bullismo, così da poter assistere alla devastazione che hanno compiuto
Il toccante messaggio della ragazza prima di morire
I genitori raccontano poi che la loro ragazza era molto dolce e sensibile; si prendeva cura degli animali, dei bambini piccoli e di quelli in collegio che considerava meno fortunati di lei.
Anche l’azienda Akubra ha espresso le sue condoglianze alla famiglia, invitando tutti ad "alzarsi", cioè a ribellarsi contro ogni tipo di bullismo. "Sta a noi alzarci in piedi quando vediamo qualsiasi tipo di comportamento di bullismo: Dolly potrebbe essere figlia, sorella, amica di chiunque", hanno scritto i dirigenti della Akubra.
E’ stato diffuso anche il toccante messaggio che la ragazza ha riportato sullo sfondo di un suo disegno in cui appare una danzatrice. Il messaggio dice: "Parla anche se la tua voce trema". Tutta l'Australia ha vissuto la vicenda come una tragedia nazionale e molti leader politici nazionali si sono espressi annunciando una dura battaglia contro il bullismo