Il 2017 sarà ricordato come l'anno delle denuncia mediatica di molestie nel mondo dello spettacolo, del cinema, della politica e della danza. Fatti che possono risultare più o meno credibili, creando differenti pareri nell'opinione pubblica. Il caso deprecato da tutti, privo di giustificazioni avviene quando a essere molestate sono delle studentesse adolescenti. Al liceo Tasso di Roma tre ragazze, tra cui due minorenni, hanno presentato denuncia contro l'insegnante di storia e filosofia. Le tre giovani, in preda alla vergogna e al timore di non essere credute, dopo essersi consultate con le famiglie hanno denunciato il professore.

Lui è uno stimatissimo uomo di mezza età, colto, capace nell'insegnamento e con molte pubblicazioni all'attivo. L'uomo, secondo le ragazze, inviava messaggi spinti sui loro cellulari. I messaggi assumevano spesso un tono scherzoso e quasi boccaccesco, per poi trasformarsi in proposte e frasi sempre più spinte.

Le studentesse subivano attenzioni oltre il lecito da parte dell'insegnante

Dopo la denuncia da parte delle tre ragazze, molte altre studentesse hanno confermato di essere oggetto di attenzioni oltre il lecito da parte del professore. Il docente è stato iscritto sul registro degli indagati con l'accusa di molestie. Gli screenshot dei messaggi che l'insegnante inviava alle allieve sono state acquisiti come prova dal pubblico ministero.

La disinvoltura con cui il professore chattava con le sue allieve lascia presupporre che non fosse nuovo a queste abitudini. E' lecito pensare che molte allieve abbiano preferito tacere per non rischiare bocciature. Si suppone che alcune abbiano anche ceduto alle avances dell'insegnante. L'uomo si sentiva protetto dal ruolo che ricopriva, credendo di tenere sotto scacco le giovani.

L'insegnante verrà ascoltato a breve dal pubblico ministero e farà leva sicuramente sul fatto che tutto si è svolto nel virtuale e nulla si è mai concretizzato.

Noi ci auguriamo che la magistratura faccia chiarezza. Se le accuse rivolte al professore risultassero veritiere, certamente la magistratura andrà a fondo alla vicenda, per approfondire da quanto tempo il docente abusava del suo potere per flirtare con giovani che non avevano neanche raggiunto la maggiore età.

Le molestie sono sempre deprecabili, ma assumono un valore ancora più negativo quando influiscono sulla sfera emozionale di giovani donne all'interno di un istituto scolastico, che dovrebbe tutelarle.