L'autopsia sul corpo del giovane 16enne di Arzano in provincia di Napoli conferma che il ragazzo è morto dopo il tremendo impatto con il pietrisco dei binari, dopo essere caduto a circa 100 chilometri all'ora da quel predellino del vagone. Infatti, Ciro Asccione era saltato su quel predellino subito dopo la chiusura delle porte del treno, in partenza dal binario 5 della stazione centrale di Napoli con destinazione a Casoria. Il 16enne era scomparso lo scorso sabato era stato poi ritrovato dopo 3 giorni sulla linea ferroviaria che collega Napoli a Roma, a meno di un chilometro dalla stazione di Casoria, la destinazione finale del ragazzo, dove ad attenderlo c'era il padre.
L'autopsia conferma che Ciro è morto cadendo dal treno
L'autopsia sul corpo del giovane adolescente è stata effettuata ieri pomeriggio dell'Istituto legale del secondo Policlinico. L'esame del perito è durato circa tre ore e vi hanno assistito anche i medici legali assunti dall'avvocato Sabino Farese, legale della famiglia Ascione. Infatti, questo esame ha confermato ciò che già si era pre-annunciato nei giorni precedenti e cioè che Ciro Ascione nonostante le porte del treno si fossero chiuse, si è aggrappato lo stesso ad uno dei vagoni, cercando di rimanere in equilibrio sul predellino. Ma dopo 9 minuti aggrappato al treno, il giovane ragazzo ha perso l'equilibrio ed è violentemente caduto sul pietrisco dei binari.
Inoltre, dall'autopsia emerge che le ferite alla fronte e alla nuca riportate dall'adolescente sono compatibili con una caduta a grande velocità (ricordiamo che il treno viaggiava a 100 all'ora). Dunque, il responso dato dall'autopsia appare molto chiaro, tant'è che il magistrato ha già dato il nulla osta per liberare la salma, che è stata consegnata al padre e alla madre del ragazzino di 16 anni.
Le parole della fidanzatina di Ciro Ascione
La fidanzatina di Ciro ha affermato che il suo ragazzo era felice e non aveva nessun motivo di lanciarsi sotto a quel treno, visto che erano stati insieme tutto il pomeriggio mano nella mano. La ragazza di 16anni, come Ciro, è stata con ogni probabilità l'ultima persona a vedere il ragazzo vivo.
Nei giorni successivi alla scomparsa, la ragazzina del centro storico di Napoli si è messa alla disperata ricerca del suo fidanzato attraverso i social e le disposizioni in Questura. Infatti, è stata proprio la ragazzina a dare importanti informazioni agli inquirenti, affermando che quel giorno lei e Ciro avevano fatto molto tardi e quindi il ragazzino è dovuto andare di corsa alla stazione per non perder il treno, in quanto alla stazione di Casoria c'era il padre ad aspettarlo.