Ricevere un biglietto di auguri tradizionale è cosa ormai antiquata, gli auguri corrono ormai sui social media con un semplice click e senza bisogno di correre in posta a spedire per tempo cartoncini natalizi vergati a mano, ma a dispetto della modernità qualcuno ancora rispetta la tradizione e spedisce e riceve messaggi di buon augurio. Come una donna di Swansea, in Inghilterra, che dopo aver ricevuto una cartolina di auguri di Natale glitterata ha dovuto recarsi d’urgenza al pronto soccorso dopo il preoccupante rigonfiamento di un occhio dal quale non era più in grado di vedere.
La bizzarra scoperta
La donna, una quarantanovenne, si è recata presso il dipartimento di oftalmologia dell’ospedale di Singleton per tentare di risolvere un preoccupante problema a un occhio, dove il personale medico ha rilevato una lesione sulla cornea inizialmente imputabile a una infezione da herpes simplex, una patologia che avrebbe potuto decretarne la cecità.
Una volta esaminata attentamente la lesione grazie a un potente microscopio, i medici hanno scoperto un corpuscolo lucido al suo interno, niente meno che uno dei glitter che ricopriva il biglietto di auguri e che la donna aveva grattato probabilmente avvicinandosi troppo con il volto.
Il glitter, oltre a provocare una lesione, aveva formato un grumo all’interno dell’occhio facilmente scambiabile per un herpes ma che, grazie al reparto di oftalmologia, è stato riconosciuto come corpo estraneo e quindi estratto; alla donna è stata poi somministrata una terapia antibiotica per risolvere definitivamente il problema senza rischio per la vista.
I precedenti nella storia
Di corpi estranei scambiati per gravi patologie ne è piena la storia, evidenziando come talvolta risulti difficile una diagnosi realistica dei sintomi addotti dai soggetti, come il caso della donna che ha pensato di soffrire di una grave malattia all’intestino per ben 6 anni, prima che accurate indagini rivelassero che i disagi riferibili al morbo di Crohn erano in realtà provocati dalla casuale ingestione delle piccole porzioni di bustine di plastica di salsa monodose.
La massa infiammata all’interno dell’intestino fece pensare inizialmente ai medici di trovarsi di fronte alla terribile patologia, per la quale la donna è stata curata per anni senza mai trovare beneficio; addome gonfio e dolore diffuso si sono poi rivelati provocati da pezzetti di plastica che, oltre ai disagi intestinali, avevano iniziato a perforare lo stomaco.