Le pagine di cronaca di quest'oggi si tingono di nero a causa di una nuova ed inaspettata tragedia famigliare che ha come sfondo la cittadina di Travagliato, in provincia di Brescia. Qui un bambino di 8 anni si è impiccato in seguito ad un rimprovero da parte del padre e della madre; nessuno si sarebbe aspettato una reazione di questo tipo e soprattutto così drastica, tanto che i carabinieri e la procura di Brescia hanno aperto le indagini al fine di individuare eventuali fattori interni o esterni che possono avere in qualche modo indotto il bambino a suicidarsi.

Travagliato, bambino di 8 anni si suicida

La ricostruzione di quanto accaduto al bambino di 8 anni è stata effettuata direttamente dai genitori, i quali hanno scoperto il corpo esanime del figlio in seguito ad un litigio. Era passata da poco l'ora di pranzo di giovedì 8 Febbraio, occasione in cui la madre e il padre lo avevano rimproverato, molto probabilmente a causa di problemi legati alla condotta del bambino a scuola. Quest'ultimo, la cui identità è rimasta nascosta per tutelare la privacy della famiglia, si è rinchiuso in camera sua: qui avrebbe creato un cappio con una sciarpa e, dopo averlo fissato in maniera ben salda all'armadio presente nella stanza, si è tolto la vita. Un gesto estremo che la madre ha scoperto dopo un po' di tempo: non vedendolo più in giro per casa e dovendolo preparare per il rientro pomeridiano, ha aperto la porta della cameretta e qui ha fatto la terribile scoperta.

Un rimprovero dei genitori può causare la morte di un bambino?

Alla vista del corpo esanime del figlio, la madre ha lanciato un urlo di dolore, richiamando subito l'attenzione del marito e degli altri figli. Grazie anche all'aiuto dei vicini, è stata chiamata un'ambulanza che, d'urgenza e con le sirene accese, ha portato il bambino di 8 anni all'Ospedale Civile di Brescia.

Qui i volontari sono riusciti a rianimare il piccolo, facendo nuovamente battere il suo cuore, ma tutto ciò non è bastato: dopo i numerosi tentativi di tenerlo in vita, è deceduto questa notte. Gli inquirenti hanno deciso di vederci più chiaro ed hanno aperto le indagini sulla vicenda; è fin troppo estrema, infatti, la decisione presa dal piccolo in seguito ad un semplice rimprovero dei genitori.

Soprattutto in tale fascia di età, infatti, capita spesso che i bambini vengano rimproverati per cattiva condotta o altro, ma mai una paternale aveva generato un epilogo così tragico. Tra le ipotesi c'era l'eventuale emarginazione del figlio nell'ambito scolastico, dato che appartiene ad una famiglia di pakistani; ma tale supposizione è stata prontamente smentita da chiunque li conoscesse. A detta dei cittadini di Travagliato, la famiglia sarebbe ben integrata sotto ogni punto di vista. In mancanza dunque di altre motivazioni, la procura di Brescia potrebbe presto chiudere la indagini attribuendo la responsabilità né ai genitori, né ad eventuali terze persone.