Un’altra storia terribile che ha per protagonista una donna, barbaramente uccisa da uno sconosciuto. Una storia che per le modalità atroci ricorda vagamente la fine fatta dalla 18enne Pamela Mastropietro, fatta a pezzi da un pusher nigeriano, di cui ancora si continua a parlare nelle cronache nazionali e in tutti i telegiornali, dove occupa la prima pagina. La vicenda che stiamo per raccontarvi però arriva dalla Russia, la donna uccisa aveva 41 anni e da quello che si apprende non conosceva il suo assassino.

I fatti

Sveltana Sapogova era una 41enne madre di 2 figli di 13 e 11 anni, prima violentata con un cric e poi uccisa.

Il suo triste destino si è incrociato con quello di Danil Cheshko, un 19enne che avrebbe incontrato per caso mentre era ad un funerale. I fatti sono accaduti in una città situata nel Sud della Russia, Saratov, ma per la crudità hanno avuto risalto anche fuori dai confini. Sveltana Sapogova, una donna come tante, si era recata al funerale di un conoscente quando proprio durante il rito, tramite conoscenze comuni, ha casualmente incontrato Danil Cheshko che le ha offerto un passaggio per tornare a casa. Ingenuamente, la donna ha accettato, sicuramente per via del freddo che c’era in strada ma anche perché non avrebbe mai pensato che un ragazzo di 19 anni potesse essere capace di ciò che effettivamente ha poi fatto.

Sveltlana è salita in auto ma da lì non è più uscita viva. A ritrovare il suo corpo martoriato e pieno di sangue è stato un passante, che vedendo la donna riversa dentro l’auto, senza nessun altro a bordo, ha chiamato i soccorsi. Le condizioni della 41enne sono subito apparse gravissime. Nell’auto, vicino al corpo, c’era anche un cric insanguinato e solo dopo gli inquirenti hanno capito che l'assassino l’aveva violentata e picchiata con questo strumento, strappandole via l’inguine.

I medici hanno fatto di tutto per salvarla ma dopo alcune ore la donna è deceduta.

L’assassino, il 19enne che le aveva dato un passaggio era fuggito subito dopo ma in seguito è andato lui stesso dalla polizia per denunciare ciò che aveva fatto. Sveltana non è riuscita a sopravvivere alle ferite terribili riportate, il 19enne l’ha stuprata usando un cric e la povera donna ha perso 3 litri di sangue. A raccontare la vicenda ai giornali è stata un’amica della 41enne, sconvolta per quanto accaduto. Il killer intanto è stato incriminato anche per violenza e negligenza.