Una tragedia annunciata quella accaduta ieri a Macerata. In manette Luca Traini, simpatizzante di estrema destra con un passato da leghista.

Chi è Luca Traini?

Il ventottenne risiede a Tolentino ed è l'autore della tentata strage di Macerata in cui sei africani sono stati feriti. Nell'estate del 2017 si candida con la Lega Nord al consiglio comunale di Corridonia, senza prendere nemmeno una preferenza. Tralasciando il tentativo leghista, la posizione politica di Traini è di estrema destra. Il giovane, un metro e ottanta, testa rasata e fisico atletico, ha un tatuaggio sulla tempia con il simbolo di Terza Posizione, movimento fondato negli anni '70 dall'attuale leader di Forza Nuova.

Una simbologia che richiama quella utilizzata dalle SS naziste.

Un passato tra Forza Nuova e CasaPound

Secondo quanto riferito da Francesco Clerico, il gestore della palestra Robbys, luogo che frequentava abitualmente, Traini "era diventato così da una decina d'anni". Un cambiamento totale, "prima non era così, era buono con tutti, aveva persino amici di colore. Ho provato più volte a fargli cambiare idea, ma ogni tentativo è stato vano. Mai però mi sarei aspettato una cosa del genere". Traini, a detta di Clerico, era stato anche in cura da uno psichiatra.

"Aveva una situazione familiare disastrosa, viveva con la nonna, dato che il padre se n'era andato e la madre lo aveva cacciato di casa". Lavorativamente parlando Traini faceva lavori di breve durata, veniva continuamente cacciato.

Addirittura l'allontanamento è avvenuto anche dalla palestra stessa perché "aveva posizioni sempre più estremiste, entrava facendo il saluto romano e faceva battute razziste: ho dovuto cacciarlo". Conclude Clerico.

L'arresto

Ieri Traini, immediatamente dopo la folle corsa con l'auto e gli spari, è sceso dalla vettura togliendosi la giacca e indossando una bandiera tricolore sulle spalle.

Una volta saliti i gradini del monumento ai caduti, si è rivolto verso la piazza e prima di essere arrestato ha fatto il saluto romano. Un vero e proprio fanatico.

Il legame con l'omicidio di Pamela Mastropietro

Inizialmente si pensava che Traini potesse aver avuto una relazione con la giovane romana, un'ipotesi che però è stata immediatamente scartata dagli inquirenti.

Resta ancora da capire il movente che ha spinto il ragazzo a compiere un gesto simile, pare che volesse vendicare la morte della Mastropietro. L'omicidio della diciottenne sembra essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dell'instabilità di Traini.