“Ciò che è accaduto sabato pomeriggio in pieno centro storico è vergognoso e inaccettabile”. Con queste parole il sindaco di PIacenza, Patrizia Barbieri, eletta con il centrodestra, condanna quanto accaduto durante la manifestazione anti casapound organizzata da alcune sigle di estrema sinistra. Nelle immagini che stanno facendo il giro dei media e del web, infatti, si vede un gruppo di manifestanti del collettivo ‘Contro Tendenza’, scesi in piazza per protestare contro l’apertura in città di una sede dei ‘fascisti del terzo millennio’. Il gruppo prima si scontra faccia a faccia con un piccolo reparto di carabinieri e, poi, quando questi ultimi battono in ritirata perché in netta inferiorità numerica, si accanisce contro uno di loro, rimasto a terra dopo essere inciampato.

Calci, pugni, bastonate e, persino colpi con uno scudo sottratto proprio agli agenti. Alla fine saranno 5 gli agenti dell’Arma feriti. Un video di straordinaria violenza che richiama alla mente gli anni di piombo.

Le parole del sindaco contro la violenza di Piacenza

Mentre tutte le attenzioni mediatiche, nel pomeriggio di sabato 10 febbraio, erano concentrate su Macerata - dove si stava svolgendo una manifestazione dei movimenti di sinistra contro il rischio di ritorno al fascismo rappresentato dal ‘giustiziere’ Luca Tarini - nessuno si sarebbe aspettato che la violenza politica sarebbe scoppiata in un’altra città: Piacenza. Di fronte alle scioccanti immagini di un Carabiniere accerchiato e picchiato mentre era a terra, il primo cittadino piacentino, Patrizia Barbieri, non ha potuto fare a meno di condannare con forza l’episodio.

La Barbieri ritiene un “diritto” la possibilità di manifestare pacificamente, ma questa libertà non deve sfociare in atti di “violenza e vandalismo”. Quella vista a Piacenza, secondo il sindaco, è “l’antitesi della democrazia”. La Barbieri si dice convinta che “ci sarà il massimo rigore nell’individuare e perseguire i responsabili”.

Secondo il sindaco, infatti, non è possibile fare un’equazione tra “libertà di pensiero e libertà di agire in modo incivile”.

Il video del pestaggio anti fascista contro il carabiniere

Fatto sta che gli scontri avvenuti nel centro storico di Piacenza nel pomeriggio di sabato 10 febbraio hanno lasciato il segno sull’opinione pubblica.

Al corteo organizzato per protestare contro l’apertura di una sede di Casapound hanno partecipato circa 400 persone, appartenenti a centri sociali e sinistra antagonista, arrivati anche da altre zone d’Italia. Ad un certo punto, alcuni di loro hanno cercato deliberatamente il contatto con i carabinieri. Dalle immagini disponibili, condivise, tra gli altri, anche da Matteo Salvini (il video sulla sua pagina Facebook sta ottenendo oltre un milione di visualizzazioni), si vede chiaramente che i pochi agenti in tenuta antisommossa prima arretrano, tentando di difendersi, ma poi, presi dal panico e dalla paura, si danno alla fuga. Peccato che uno di loro inciampi e cada a terra. Il risultato è un pestaggio selvaggio, compiuto anche con armi contundenti, mentre i colleghi, in maniera non troppo onorevole, si danno alla fuga. Fortunatamente il carabiniere ferito non è grave.