ryanair, la compagnia low-cost con sede a Dublino, si impegna a far sì che i propri passeggeri possano richiedere in modo più agevole e rapido il risarcimento causato dal ritardo o dalla cancellazione del volo: è questa la summa dell'ultimo provvedimento approvato dal vettore irlandese.

Un team apposito si occuperà dei reclami

La compagnia lo farà tramite un team apposito che vaglierà le richieste di risarcimento previste dalla carta del passeggero e dalle norme della UE-261, entro 10 giorni dall'accaduto, rendendo più semplice per i passeggeri avere una pronta risoluzione al proprio problema.

Sito web e app Ryanair a disposizione

Ci si potrà mettere in contatto con Ryanair tramite il sito web o l'app Ryanair, senza dover per forza, come unica possibilità, fare capo al servizio di assistenza. Da settembre 2017 a marzo 2018, 700.000 passeggeri sono stati coinvolti dalla gestione delle ferie dei piloti della compagnia, che hanno di fatto causato l'annullamento di migliaia di voli, o la loro ritardata partenza.

Si lavora per recuperare un pò del consenso perduto

Kenny Jacobs, direttore marketing di Ryanair, afferma che la compagnia desidera facilitare l'inoltro della richiesta di rimborso, per ridurre i tempi di attesa piuttosto lunghi, che spesso, sono causa di ansia per i passeggeri.

Attualmente le richieste di risarcimento vengono elaborate entro 28 giorni. Ora, continua Kenny, l'obiettivo è di vagliarle ed evadere entro e non oltre i 10 giorni. Nel caso in cui la data di preavviso della cancellazione dei voli si aggiri sui 14 giorni, i viaggiatori possono chiedere un risarcimento di 250 euro, o di 220 euro, in base agli orari di partenza del volo alternativo.

Non tutti sottoscrivono la domanda di reclamo

La verità è che soltanto metà delle persone che avrebbero la possibilità e quindi il diritto di fare reclamo, lo fanno davvero. L'altra metà lascia correre. Perciò Ryanair vuole rendere il processo di reclamo automatico.

Accuse alla Ryanair dalla Caa

La Civil Aviation Authority ha accusato Ryanair di non aver reso noto ai suoi passeggeri, danneggiati dai disagi causati dalla compagnia, per carenza di piloti, che avrebbero potuto rivolgersi ad altri vettori, usufruendo in questo modo dei loro servizi secondo le norme UE261.

Questo regolamento stabilisce i diritti del passeggero, nel caso in cui il volo subisca un ritardo oltre le 3 ore di tempo, o la sua cancellazione, e fornisce le seguenti opzioni: a) Il rimborso completo dei voli non utilizzati nella prenotazione. Se si sceglie di far utilizzare mezzi di trasporto alternativi, auto, treni treghetti ecc. Questi non sono coperti dal regolamento EU 261, e quindi eventuali rivendicazioni dei costi devono essere indirizzate alla compagnia di assicurazione. b) prenotazione sul volo successivo disponibile per la stessa destinazione scelta dal passeggero. In questo caso si garantiscono: il rimborso della spesa per pasti e bevande consumati nell'attesa, di due telefonate, messaggi fax o email, della collocazione in albergo di una notte o più, a seconda del caso, e del trasporto dall'aeroporto all'albergo. c) Cambio della tratta su un futuro volo verso la destinazione finale in una data scelta dal viaggiatore. In risposta la compagnia ha scritto ai clienti informandoli sul contenuto del UE 261.