Il caso di cui ci accingiamo a raccontarvi, rende perfettamente l'idea di quali danni possa fare la disinformazione in tema di Salute. D'altronde oggi giorni basta una semplice connessione a internet per poter accedere a una miriade di informazioni. Tuttavia si tratta di informazioni che vanno attentamente filtrate al vaglio della coscienza critica, in quanto i siti e i forum a tema, presenti su internet, non necessariamente sono certificati da esperti, pertanto potrebbero contenere anche degli errori o comunque delle inesattezze. E veniamo ai fatti dunque.

Intanto Mari Lopez, questo il nome della donna, aveva un canale youtube intitolato Liz & Mari che gestiva assieme alla nipote Liz johnson. La donna sosteneva di essere riuscita a vincere in soli tre mesi il tumore al quarto stadio da cui era affetta, seguendo una dieta vegana. La youtuber era seguita da moltissimi fan, 11755 per la precisione, che apprezzavano i suoi consigli. Purtroppo la donna è morta lo scorso dicembre, ma soltanto qualche giorno fa la nipote ne ha divulgato la notizia ai follower.

I danni della disinformazione

La patologia tumorale da cui era affetta la donna, aveva raggiunto il quarto stadio e si era diffusa a sangue, polmoni e al fegato. In una situazione così complessa va da sé che una dieta vegana non possa certo riuscire a fare regredire il tumore.

Fondamentalmente la youtuber si nutriva con una dieta a base di succhi di zenzero e limone nonché verdure crude. In effetti nel 2016 le sue condizioni di salute sembrarono migliorare, ma in assenza di una terapia medica la donna non avrebbe mai potuto guarire. La youtuber sosteneva di aver migliorato il suo stato di salute grazie anche alla preghiera.

Grazie a questo percorso spirituale diceva di essere riuscita a guarire anche dalle sue tendenze omosessuali.

Il tumore si ripresenta

La nipote, che ha raccontato gli ultimi mesi vissuti dalla donna, sostiene che quando è stata diagnosticata nuovamente la patologia tumorale alla zia, quest'ultima ha preferito ricorrere alle cure tradizionali basate sulla radio e sulla chemio.

Ma cosa ci insegna questa storia che purtroppo si è conclusa con la morte della povera donna? Sebbene le cure ufficiali contro il cancro, ovvero la radio e la chemio, non sempre portano alla guarigione e come ogni trattamento medico non sono prive di tossicità ed effetti collaterali, vanno in ogni caso intraprese in quanto sono validate da tutta una serie di dati scientifici. Pertanto bisogna sempre diffidare da chi invece propone metodi alternativi che, però, non hanno alcuna base solida dal punto di vista medico.