Ammonterebbero a circa 12 mila euro i soldi utilizzati dal Comune di Trecate per pagare i cachet di alcuni artisti, tra i quali Jo Squillo, che si sono esibiti sul palco della festa del riso tenutasi il 23 e 24 settembre. Il denaro sarebbe dovuto servire all'acquisto di pacchi-cibo destinati alle famiglie povere del paese in provincia di Novara. La vicenda è stata denunciata dal PD di Trecate.

Soldi che servivano per i pacchi cibo, utilizzati per pagare alcuni artisti

Il sindaco di Trecate, Federico Binatti, che nel paese in provincia di Novara guida una coalizione di centrodestra, è stato accusato dal PD di aver speso circa 12 mila euro per pagare i compensi degli artisti che si sono esibiti alla festa del riso: Joe Squillo, Johnson Righeira e Papa Winnie.

Fin qui nulla di strano, e potrebbe trattarsi addirittura di un'accusa infondata, se si pensa che le feste cittadine e i personaggi famosi che vi prendono parte, devono essere rimborsati dal Comune stesso.

Purtroppo però, in questo caso, i soldi utilizzati pare non fossero destinati al divertimento, ma ad una finalità molto più seria, ovvero all'appalto per la gestione mense, che comprendeva l'acquisto di circa 500 pacchi l'anno, contenenti cibo da distribuire alle famiglie povere.

Nessuna chiarezza per i cittadini, consiglio straordinario disertato

La scoperta della mancanza della cifra dal salvadanaio comunale sarebbe avvenuta quando il PD, analizzando nel dettaglio l'appalto della gestione delle mense scolastiche vinto dalla Markas di Bolzano, sarebbe risalito agli atti che chiarivano la finalità per cui sarebbe stato destinato il denaro.

Nello specifico, l'appalto di circa 9 milioni di euro, è stato sancito per la durata di 12 anni, e comprende anche la distribuzione di pacchi contenenti del cibo e generi di prima necessità da distribuire alle famiglie indigenti locali, ma anche per i servizi di catering relativi ai vari eventi organizzati nella cittadina.

L'amministrazione, secondo il consigliere PD di Trecate Marco Uboldi, avrebbe usato parte del denaro per pagare le esibizioni dei cantanti.

Nella denuncia pubblicata su Facebook, lo stesso dichiara che il consiglio comunale, indetto sabato scorso per dare una risposta ai cittadini riguardo la gestione dei pacchi destinati ai bisognosi, non si è svolto, in quanto la maggioranza, gli assessori e il sindaco Federico Binatti non si sarebbero presentati.

Il "Secolo XIX" spiega le ragioni degli esponenti del Partito Democratico, secondo i quali i 12 mila euro sarebbero stati spesi per pagare la cantante Jo Squillo e gli altri artisti, aggiungendo che, a causa delle assenze al consiglio comunale straordinario, non sarebbe stato possibile fare chiarezza sulla vicenda.