Negli USA a fine febbraio sarà introdotta Pheramor, una startup che potrebbe rivoluzionare il mondo dell'amore. La particolarità di quest'app è che le persone potranno trovare la loro anima gemella attraverso una semplice analisi del loro patrimonio genetico, verificando la loro compatibilità. L'idea trae spunto dalle idee di aziende come 23andMe e Ancestry, le quali forniscono servizi di "genetica personalizzata": analizzano i campioni dei propri clienti per fornire loro informazioni sul loro albero genealogico e perfino su eventuali predisposizioni a determinate patologie.
Con poco più di quindici dollari, Pheramor fornisce ai prorio utenti un kit per raccogliere dei campioni di saliva che serviranno per analizzare il loro patrimonio genetico. Da questo campione verranno selezionati 11 geni che fanno parte del complesso maggiore di istocompatibilità, un gruppo di geni che si occupano di codificare le proteine sulla superficie delle varie cellule, un aiuto fondamentale per il sistema immunitario per riconoscere gli agenti patogeni. Questi 11 geni sono stati definiti "geni dell'attrazione" ed il motivo è legato ad uno studio pubblicato nel 1976 sul Journal Experimental Medicine. Lo studio è stato condotto sui topi ed è stato osservato che i maschi tendevano a scegliere le femmine che avevano un Mhc (complesso maggiore di istocompatibilità) diverso dal loro e riuscivano a riconoscerle attraverso l'odore.
Il motivo di questa scelta (fatta in modo inconsapevole dai topi maschi) consente una presenza maggiore di Mhc diversi, garantendo maggiore diversità nella prole.
La positività dei risultati ha spinto i ricercatori a riproporre lo stesso studio anche per gli esseri umani nel 1995: è stato chiesto ad un gruppo di donne di annusare diverse magliette indossate da diversi uomini e di esprimere una preferenza sessuale in base alle informazioni che avevano ricavato semplicemente annusando le magliette.
I risultati hanno confermato quelli dello studio precedente perché le donne tendevano a scegliere uomini con maggiore differenza genetica.
Pheramor non si basa solo sull'analisi del patromonio genetico dei propri utenti, ma considera anche informazioni quali gli interessi, lo stile di vita, le abitudini, gli hobby. La percentuale di compatibilità quindi è il risultato della differenza dei geni e delle somiglianze negli interessi.
L'app ovviamente non garantisce infallibilità, come gli stessi creatori affermano, ma sono certi che in questo modo il primo appuntamento adesso sarà sicuramente diverso dal solito.
Non mancano i dubbi e le perplessità espresse da molti, tra cui Tristam D. Wyatt, esperto di feromoni dell'università di Oxford. Facendo riferimento agli studi condotti dallo International Hapmap Project, Wyatt ha affermato che le persone sono solite scegliere in maniera casuale il proprio partner. Pheramor rappresenta comunque un nuovo modo di vedere l'amore e potrebbe essere interessante provare ad organizzare un appuntamento sulla base dei risultati che fornisce, anche se non garantisce il successo dell'appuntamento stesso; questo infatti dipende sempre dalle persone coinvolte e da tante altre variabili che spesso non possono neppure essere controllate sperimentalmente.
La psicologia dell'amore
Una serie di studi psicologici ha analizzato tutti i vari passaggi dell'amore, dal momento in cui scatta l'attrazione fino al momento in cui si decide di passare tutta la vita insieme. Il primo studio afferma che l'innamoramento avviene in un quinto di secondo, il tempo necessario affinché si inneschino una serie di reazioni chimiche nel cervello mentre si guarda la persona nei confronti della quale si prova attrazione. È stato provato che si attivano 12 aree cerebrali, le quali rilasciano alcuni neurotrasmettitori, tra cui ossitocina, vasopressina, adrenalina e dopamina.
Un secondo studio ha indagato le differenze neuronali tra l'amore ed il semplice desiderio fisico, notando che vengono attivate reti neuronali molto simili in entrambi i casi; le aree attivate sono legate a processi come la motivazione e le emozioni presenti in processi cognitivi di ordine superiore.
La differenza è che mentre il desiderio è più un'emozione di base, l'amore attiva un'area particolare che è lo striato, la quale si occupa di bilanciare le funzioni cognitive di ordine inferiore e superiore.
Un terzo studio ha dimostrato che baciare una persona aiuta a scegliere il proprio partner e deicdere se portare avanti o meno la relazione. Il bacio inoltre serve per rendere duratura una relazione, non solo per iniziarla; alcuni risultati hanno evidenziato alcune correlazioni sulla quantità di baci che una coppia di lunga data si è scambiata e sulla qualità della loro relazione.
Un ulteriore studio ha evidenziato l'importanza delle piccole cose e dei piccoli gesti all'interno di una relazione; i risultati riportano il fatto che i gesti di gentilezza sono molto graditi dalla maggioranza, su un totale di 4 mila adulti inglesi.
Come ha scritto il poeta e scrittore tedesco Rainer Maria Rilke: “una volta accettata la consapevolezza che anche fra gli esseri più vicini continuano a esistere distanze infinite, può evolvere una meravigliosa vita, fianco a fianco, se quegli esseri riescono ad amare quella distanza, che rende possibile a ciascuno dei due di vedere l’altro, nella sua interezza, stagliato contro il cielo.”