Raptus inspiegabile quello di Emidio Ficcadenti 56enne di Cupra Marittima, un raptus che lo ha spinto a colpire più volte la sorella con una spranga di ferro, provocando alla stessa una frattura al cranio e una copiosa emorragia. L'uomo dopo essere tornato in sé ha chiamato i carabinieri e ha soccorso la donna, ora, in stato di fermo, è ancora sotto choc per quanto accaduto.

Prima tenta di spaccarle la testa con una spranga poi torna in se sconvolto dal suo stesso gesto

E' accaduto a Cupra Marittima, il protagonista della vicenda Emidio Ficcadenti ancora incredulo per quanto accaduto non riesce a capire la rabbia che in un attimo lo ha sovrastato tanto da indurlo a colpire così violentemente la sorella.

Il gesto feroce, secondo la prima ipotesi dei carabinieri, potrebbe essere legato ad un'eredità che in precedenza aveva indispettito l'uomo, ma che lo stesso, durante l'interrogatorio di garanzia, avrebbe negato in quanto lui e la sorella avevano già risolto la questione. La seconda ipotesi che avrebbe spinto Emidio a commettere la violenza potrebbe essere legata ad una telefonata che lo avrebbe portato alla confusione più totale, una telefonata che lo invitava a presentarsi al tribunale di Fermo per testimoniare nel procedimento della separazione tra la sorella e il cognato. Un impegno che i due fratelli hanno poi discusso in garage e che in un attimo ha dato il via a una lite che ha visto l'uomo prima buttare a terra la sorella per poi prendere una spranga di ferro e colpirla violentemente alla testa.

Tornato in sé ha chiamato i carabinieri: "ho ucciso mia sorella".

Emidio Ficcadenti arrestato con l'accusa di tentato omicidio aggravato

Un raptus inspiegabile quello che ha colpito Emidio Ficcadenti, una rabbia improvvisa che l'avvocatessa dell'imputato; Francesca Palma, ha spiegato così: " Il mio assistito ancora non si rende conto di quello che ha fatto e soprattutto del perché lo abbia fatto, è una tragedia inspiegabile anche per la famiglia, nessuno riesce a comprendere la rabbia che in un attimo lo ha portato all'aggressione".

In effetti dopo aver colpito la sorella Emidio ha chiamato subito il 118 e ha cercato di soccorrere la sorella che pensava avesse ucciso. La squadra mobile e i soccorritori giunti nel luogo dell'aggressione hanno trovato l'uomo in stato confusionale, sconvolto dal suo stesso gesto folle. Ora la sorella è in prognosi riservata all'ospedale Torrette di Ancona, mentre ieri per Emidio Ficcadenti c'è stata l'udienza che lo ha portato all'arresto con l'accusa di tentato omicidio aggravato.