Si è schiantato con l'auto, rubata qualche ora prima, contro le barriere di cemento sistemate nei pressi della Basilica della Madonna di pompei. Sprezzante del pericolo, ha attraversato contromano via Bartolo Longo, in quegli attimi gremita di pedoni.
Per questo motivo, lunedì scorso, Othman Jridi, 21enne di origine algerina, è stato arrestato dalla polizia municipale dopo un breve inseguimento. Il giovane era sbarcato in Italia, terra di passaggio verso la Francia, dalla quale era stato espulso e rispedito nella penisola. Qui era andato incontro ad un secondo decreto di espulsione notificato dal questore di Cagliari, rimasto disatteso.
Disposto il fermo
Fernanda Iannone, giudice monocratico di Torre Annunziata, ha disposto l'immediata convalida del fermo, accogliendo l'istanza del pubblico ministero che aveva chiesto la custodia cautelare in regime di detenzione.
All'algerino vengono contestati i reati di furto d'auto e false dichiarazioni a pubblico ufficiale, elementi che gli sono costati un processo per direttissima. Difeso dall'avvocato Enrica Visconti, che aveva chiesto il rito abbreviato, la pena richiesta dal pm di 4 anni e 1 mese è stata pressoché dimezzata a 2 anni e mezzo.
I fascicoli sono ora nelle mani del pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Napoli per gli approfondimenti del caso.
Negati i domiciliari
Jridi avrebbe ottenuto i domiciliari, ma la giudice Iannone, valutando gli elementi di cui disponeva, avrebbe preferito la custodia in una casa circondariale.
È stata appurata, infatti, l'estrema pericolosità dell'arrestato, tenendo conto delle sue azioni, come l'invasione dell'area pedonale che, in quei frangenti, era piuttosto affollata.
Inoltre la piazza prospiciente il Santuario, nell'imminenza della Pasqua e dei riti che la precedono durante la Settimana Santa, era piuttosto gremita di fedeli. Un ulteriore aggravante è legato all'ammissione, da parte del 22enne, di aver assunto sostanze stupefacenti e psicotrope.
Nel nome di Allah
Nel corso dell’udienza di convalida, il presunto terrorista avrebbe sostenuto di non essere pienamente cosciente dei motivi che l'avrebbero portato a compiere quel gesto, se non per sentirsi più vicino ad Allah.
Nella stessa udienza, Othman avrebbe emesso più volte dei suoni labiali, recitando una litania araba in onore di Allah.
Mandato di cattura per 5 terroristi islamici in Italia
La rete terrorista di cui facevano parte alcuni contatti italiani di Anis Amri, il terrorista che a Berlino con un camion investì e uccise 12 persone, è finita nel mirino dell'autorità giudiziaria.
Questa mattina la Polizia di Stato, su ordine del giudice per le indagini preliminari di Roma, Costantino Del Robbio, ha notificato un mandato di cattura nei confronti di cinque stranieri. Si tratta di Abdel Salem Napulsi (palestinese), e di quattro tunisini residenti a Napoli e nella provincia di Caserta.
Ulteriori perquisizioni, nell'ambito del terrorismo, sono state effettuate a Latina.
Francia, auto contro militari: nessun ferito
Questa mattina un veicolo ha tentato di investire alcuni militari a Varces-Allieres-et-Risset, poco lontano dal confine con l'Italia. Non si registrano feriti e il conducente della vettura, dopo essere fuggito, sarebbe stato intercettato e fermato dalle forze dell'ordine.
Il guidatore, che proveniva in direzione contraria rispetto al gruppo, avrebbe dapprima rivolto degli insulti, per poi puntare contro i gendarmi, salvatisi grazie alla loro prontezza di riflessi, gettandosi in un fosso.