Continuano ad uscire particolare inquietanti su quanto accaduto a Cisterna di Latina dove Luigi Capasso, un appuntato dei Carabinieri in servizio a Velletri, ha sparato la moglie, ucciso le sue figlie di 8 e 13 anni, per poi togliersi la vita con la sua arma d'ordinanza. L'abitazione del Capasso successivamente all'insano gesto è stata posta sotto sequestro dagli inquirenti e le forze di Polizia intervenute hanno catalogato, pezzo per pezzo, tutto quello presente all'interno della casa e nelle disponibilità del militare omicida. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, sembrerebbe che oltre alle 5 lettere destinate ai familiari, Capasso avrebbe lasciato una sesta lettera destinata all'amante.

Luigi Capasso aveva programmato la strage familiare

Il carabiniere in servizio a Velletri aveva programmato proprio tutto, nessun raptus di follia, solo ed esclusivamente una strage programmata nei minimi particolari. Secondo quanto appreso dagli inquirenti sembrerebbe che l'unica azione probabilmente non programmata dal militare sia stata quella di essersi trovato davanti, nel pieno compimento del piano criminale, la figlia più piccola di 8 anni, la quale dopo aver udito il forte rumore degli spari destinati alla sorella maggiore si sarebbe svegliata ed alzata dal lettino in cui dormiva per poi ritrovarsi dinnanzi al papà killer, il quale anche in quel frangente non ha esitato ad aprire il fuoco su di lei, uccidendola a sangue freddo.

Un piano studiato nei minimi particolari

Luigi Capasso non avrebbe sopportato la separazione dalla moglie Antonietta Gargiulo. Secondo quanto dichiarato dalle persone vicine alla famiglia, sembrerebbe che il Capasso fosse un uomo violento e che negli ultimi tempi stesse perseguitano la moglie. Proprio tale gesto avrebbe portato la consorte, attualmente ricoverata presso l'ospedale San Camillo di Roma per le gravi ferite riportate, a segnalare la situazione sia alla Polizia che ai Carabinieri dove prestava servizio il suo stalker.

A nulla è servito, Capasso nella giornata del 28 febbraio ha atteso che moglie facesse accesso al garage per eseguire l'agguato, colpendola con numerosi colpi d'arma da fuoco. Successivamente è salito presso l'abitazione coniugale ed ha ucciso le figlie senza pietà, per poi barricarsi in casa e togliersi la vita solo alcune ore dopo.

Il carabiniere avrebbe lasciato una busta anche per la sua amante

Che il carabiniere avesse svariati rapporti extraconiugali era risaputo ed è tra i motivi che avrebbero portato la Gargiulo a chiedere la separazione. Quello che però ha lasciato sbalorditi gli inquirenti sarebbe il fatto che il Capasso, oltre a lasciare le buste destinate ai familiari ed il denaro sufficiente per i funerali di tutta la sua famiglia, avrebbe lasciato una sesta busta destinata alla sua amante. Secondo le prime indiscrezioni, la busta destinata all'amante del carabiniere avrebbe custodito al suo interno un assegno di 5.000 euro, non si è ancora a conoscenza di un eventuale lettera o biglietto.