Una tragedia che ha scosso la popolazione intera e che con il passare delle ore svela particolari alquanto inquietanti. Luigi Capasso, il carabiniere in servizio a Velletri, non avrebbe accettato la separazione richiesta dalla moglie, quest'ultima si era presentata davanti agli agenti della locale Questura, molto spaventata per il comportamento del coniuge e soprattutto dalla sua violenza, gelosia e possessione. Secondo quanto trapelato dalle prime indiscrezioni sul caso della strage di Cisterna di Latina, sembrerebbe che anche le figlie dell'Appuntato Capasso avessero molta paura del papà e che in altre occasioni dove lui si è dimostrato violento nei confronti della propria famiglia, sarebbero stati alcuni amici di famiglia ad intervenire al fine di sottrarre le figlie all'ennesima violenza psicologica procuratagli da un padre alterato.

La donna aveva esposto il problema a Polizia e Carabinieri

In tanti l'hanno definita come una tragedia annunciata da tempo; il comportamento assunto dal Capasso avrebbe rasentato in più occasioni la follia. La moglie e le figlie erano terrorizzate dal padre e la donna in più occasioni avrebbe segnalato la lite in atto con l'uomo. Il legale della donna, che attualmente risulta ancora ricoverata presso l'ospedale San Camillo di Roma a causa delle gravi ferite riportate, ha dichiarato che la sua assistita, Antonietta Gargiulo, oltre ad aver presentato un esposto in Questura contro il marito possessivo e violento, avrebbe segnalato il tutto anche al Comando Carabinieri dove prestava servizio l'uomo.

Luigi Capasso aveva pianificato tutto ma si sarebbe trovato davanti la piccola Alessia sveglia

Uno scenario davvero triste ed inquietante quello che è stato svelato nelle ore successive alla strage di Cisterna, secondo ulteriori indiscrezioni trapelate, il carabiniere, dopo aver atteso l'arrivo della moglie nel garage della sua abitazione ed averle sparato svariati colpi con la sua pistola d'ordinanza, procurandogli gravi ferite allo zigomo e al petto, sarebbe ritornato all'interno della sua abitazione per completare il suo programma dell'orrore,uccidendo anche le figlie.

Sembrerebbe che, una volta ritornato nell'appartamento dove le piccole stavano dormendo, Capasso abbia aperto il fuoco contro la figlia maggiore uccidendola nel sonno e che si sia ritrovato dinnanzi a lui la figlia minore Alessia, la quale si sarebbe svegliata a causa degli spari. La cronaca è purtroppo testimone del fatto che in quella occasione Capasso ha completato il suo diabolico piano uccidendo a sangue freddo anche la piccola Alessia, per poi togliersi la vita solo dopo alcune ore, le stesse ore che avevano dato inizialmente la speranza di rivedere le piccole sane e salve.

Nell'appartamento luogo del delitto, gli investigatori avrebbero rinvenuto 5 buste indirizzate ai suoi familiari dove avrebbe spiegato le motivazione del suo gesto, lasciando alcuni assegni per un totale di 10.000 euro, presumibilmente destinati al suo funerale e quello della sua famiglia.