Maltrattamenti, violenze fisiche e psicologiche hanno portato, dopo mesi di sofferenze, un quattordicenne residente nella provincia di Napoli a confidarsi e a denunciare le proprie sofferenze al Gay Help Line. La famiglia, l’unico posto in cui chiunque dovrebbe sentirsi al sicuro e non essere giudicato, è stato proprio il luogo da cui il ragazzo è stato costretto ad allontanatasi per la propria incolumità. Segni di pugni, graffi, schiaffi e soprattutto ustioni sono stati ritrovati sul corpo del minore che he dovuto subire tali violenze, in silenzio, per diverse settimane ed ha avuto il coraggio di denunciare.
L'importanza e la forza della denuncia
L’unica motivazione che ha spinto i familiari della vittima è stata la sua omosessualità. Il ragazzo, con coraggio, ha trovato la forza di confidarsi con il portavoce del Gay Center, Fabrizio Marrazzo, e tramite l’esposto di quest’ultimo è stato possibile dare il via alle indagini per poi avviare un trasferimento in una struttura protetta. Tempestivi sono stati gli interventi legali da parte di Arcigay a Napoli, lavorando in collaborazione con il Miur ed Oscad (osservatorio contro le discriminazioni della polizia di stato) tramite un monitoraggio costante degli enti competenti della polizia.
L’associazione Gay Center ha così dichiarato “ringraziamo il Miur e l’Oscad per il supporto fornito, che ci ha consentito di mettere in sicurezza il ragazzo” inoltre si attendono notizie sui provvedimenti che saranno presi verso le persone che erano a conoscenza delle violenze e non hanno fatto denuncia.
La lotta e la rivalsa
Il ragazzo intraprenderà un percorso psicologico di riabilitazione e di reinserimento sociale, affinché i traumi psicologici e fisici, con tanto di ustioni sulle caviglie, procurate dallo spargimento di benzina sulle stesse, siano solo un brutto ricordo.
Marrazzo ribadisce che non sempre i ragazzi hanno il coraggio di denunciare ciò che subiscono nelle scuole ed all’interno del proprio nucleo familiare ed è per questo che gli enti competenti dovrebbero cogliere i segnali d’aiuto nascosti che si celano dietro i più semplici gesti quotidiani.
Importanti sono la prevenzione e l'informazione che dovrebbero essere alla base dell'educazione infantile per evitare la diffusione del volgare stereotipo affinché vengano eliminati gli infondati pregiudizi riguardanti trans, lesbiche o gay.
Mentre il mondo va avanti le menti degli uomini sono sempre più ancorate ai pregiudizi ed alle superstizioni del passato che regnano quotidianamente ed infieriscono sulla vita.
Le varie lotte sull’uguaglianza, le testimonianze di violenza, i suicidi giovanili ancora non sembrano sufficienti per aprire la mente ed abbattere gli ideali di superiorità nei confronti “del diverso”.