Una recente ricerca svolta su 17 stati europei e pubblicata su “Social Science & Medicine” rivela una scottante realtà sull’alterazione dei legami famigliari. Lo studio dei legami famigliari è un’area d’interesse della psicologia che da 30anni sta subendo una serie di modifiche sia per quello che riguarda le transizioni che gli status. Il l’argomento centrale della ricerca viene chiamato generazione boomerang: si tratta dei figli che, dopo aver fallito nel matrimonio o nel lavoro decidono di tornare nel proprio nido d’infanzia per qualche tempo, facendo leva sull’amore e la generosità dei genitori.

Nord e sud a confronto

I dati raccolti dalla ricerca parlano chiaro: dei 17 paesi europei presi in esame tutti stanno vivendo il fenomeno della generazione boomerang soprattutto per il fallimento del matrimonio o della convivenza dei figli. Un dato non trascurabile riguarda l’impatto che il figliol prodigo ha sulla coppia ormai anziana: negli stati del nord è tragica la cosa, sono registrati enormi aumenti di stress e disagio sia per la coppia che per i figli, mentre nel sud Italia, Portogallo, Grecia e Spagna l’impatto di questi rasenta lo zero. Come mai avviene questo? Le diverse culture hanno usanze diverse in merito all’indipendenza dei figli e alla loro relativa partenza da casa; i paesi del sud Europa vivono l’emancipazione giovanile come una fase di abbandono, un momento triste dove la famiglia si divide, ed è per questo che il ritorno del figliol prodigo viene visto come una ricostruzione del nido famigliare, un momento di gioia.

Fenomeno inverso invece è quello che si verifica nel nord Europa, dove la cultura spinge i giovani ad emanciparsi dalle proprie famiglie per vivere da soli al più presto.

I danni della generazione boomerang

Questa è un’altra grande differenza tra le due culture: da un lato i giovani non vedono il motivo di lasciare il nido materno se non per motivi lavorativi o per creare una propria famiglia, mentre dall’altro l'emancipazione giovanile è una tappa obbligata della crescita.

È per questo che al nord la generazione boomerang ha creato forti stress e disagio, perché è socialmente inaccettabile anche per i genitori ritrovarsi di nuovo i figli in casa. La partenza dei figli dal nido materno è ovviamente un dolore per qualunque genitore, tuttavia dopo un primo periodo di assoluta tristezza la coppia rinasce, ritrovando il tempo che prima investivano per i figli.

Il nuovo equilibrio risulta essere in ogni caso fragile, specialmente se si verifica il fenomeno della generazione boomerang, la quale sradica la nuova routine riportando la situazione allo stadio precedente.