Un messaggio in bottiglia potrebbe contenere parole d'amore, messaggi, racconti, potrebbe essere un SOS inviato da un naufrago sperduto in un isola deserta. In questa storia, la bottiglia protagonista, era stata gettata nell'oceano da una nave tedesca, la Paula, il biglietto al suo interno conteneva la data e le coordinate delle rotte marittime. La famiglia che l'ha trovata ha consegnato 'la posta super datata' all'Western Australian Museum.

Una storia romantica, se pur non contenendo parole d'amore, è la storia di questa bottiglia che dopo aver viaggiato per due secoli è stata ritrovata in una spiaggia australiana.

Messaggio in bottiglia lanciato dal capitano della nave tedesca la Paula

La famiglia Illman durante una passeggiata ha notato tra un mucchietto di spazzatura una bottigila, non la solita che si può vedere spesso e ovunque, ma una decisamente diversa soprattutto per la forma , la curiosità femminile ha spinto la donna, Tonya, a raccoglierla e con immensa sorpresa ha notato che al suo interno vi era rinchiuso un foglio arrotolato. La family ha fatto immediatamente rientro a casa, non solo perché il ritrovamento gli aveva suscitato un'immensa emozione, ma soprattutto perché il biglietto era bagnato e per salvarlo dovevano provvedere alla sua asciugatura. Dopo averlo messo in forno per 5 minuti hanno finalmente potuto leggere ciò che vi era scritto: "Quando lo abbiamo srotolato abbiamo notato subito la data, 12 Giugno 1886, per poi leggere che chiunque lo avesse trovato e letto doveva portarlo al consolato tedesco".

Dopo una ricerca fatta su Internet, hanno capito che si trattava di un messaggio affidato alle onde del mare da una nave tedesca e per scoprire ancora di più hanno consegnato la bottiglia e il suo messaggio all'Western Australian Museum.

Il messaggio in bottiglia ha viaggiato per 132 anni e ora è diventato il più antico del mondo

La bottiglia di gin olandese del XIX secolo è stata ritrovata il 21 Gennaio scorso e dopo essere stata esaminata anche dallo storico Ross Anderson, è stato confermato che il messaggio è autentico ed è stato lanciato dalla nave la Paula su ordine del capitano, che lo avrebbe anche scritto.

L'esperto Anderson, dopo aver confermato l'autenticità del messaggio, ha contattato i colleghi tedeschi e olandesi, e insieme hanno potuto accertare che il lancio della bottiglia e la richiesta di consegnarla al consolato tedesco più vicino era segnato nel diario di bordo del capitano, una richiesta che ha viaggiato per ben 132 anni superando l'immensità e le tempeste dell'oceano.

Secondo gli studiosi la bottiglia sarebbe rimasta integra per tutto questo tempo perché, a circa un anno dal lancio, si sarebbe "protetta" tra la sabbia, sin quando una tempesta non l'avrebbe riportata alla deriva. Il messaggio in bottiglia del 1886 è ora diventato il più antico del mondo ed è esposto nell'Western Australian Museum.