In Italia la giurisprudenza in merito alla riproduzione è ancora rimasta com'era, ovvero è possibile optare per la fecondazione assistita soltanto se è stata esclusa da un medico ogni altra possibilità. Negli ultimi anni però sono nate nel web iniziative, di dubbia moralità, che permettono a chi vuole un figlio a tutti i costi di poterlo avere da un donatore volontario.

Come cercare una gravidanza online

Molti single e coppie omosessuali si affidano alla rete per cercare soluzioni low cost alla ricerca un figlio. In Italia questa ricerca trova riscontro in un sito nato appena da qualche anno e che promette di mettere in contatto i futuri genitori.

Il tutto avviene fuori da qualsiasi tipo di relazione sentimentale o familiare, il sito si chiama co-genitori.it. Il portale, in cambio di una sottoscrizione di un abbonamento da 25 euro al mese, permette ai clienti utenti di scorrere gli annunci di potenziali donatori. Nell'elenco si trova la foto, l'età, la provenienza e una breve descrizione del donatore, il sito permette anche di chattare e di incontrarsi con il partner scelto e così programmare la Gravidanza. Un po' come succede con i siti porno o di incontri, ma anche nei siti di acquisti online dove è possibile chattare con il venditore, soltanto che in questo caso c'è di mezzo un'altra vita. L'obiettivo di questo sito è palese, ovvero aggirare la burocrazia italiana e le leggi riguardanti la procreazione assistita; il sito si rivolge a tutti, dai single agli omosessuali ma anche a chi non vuole vivere in coppia ma vuole avere un figlio.

Lo slogan del portale già dice tutto, "Genitori insieme ma senza stare insieme", e il sito conta già 100mila iscritti. Una tendenza in aumento costante, non solo in Italia ma in tutta Europa, anche con la nascita di banche del seme sempre più attrezzate e sofisticate a causa dell'infertilità sempre più diffusa. Questi siti, diciamo borderline, si piazzano in una fascia di mercato low cost dove accede chi non può permettersi di pagare molti soldi in cliniche apposite.

La legislazione in Italia

In Italia molti campi della giurisprudenza sono lasciati alla libera interpretazione, proprio come avviene per la legge anti prostituzione, così la legge sulla procreazione assistita non cita l'inseminazione "artigianale" come vietata. In questo modo si permette alla futura mamma anche di scegliere chi dovrà essere il padre biologico, dunque conoscersi a vicenda. Il sito co-genitori.it, per l'appunto, permette tutto questo e senza neppure la necessità del ricovero.