Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale San Camillo di Roma dove nella notte ha subito una delicata operazione al cuore. Intorno alle 2,30 il cardiochirurgo Francesco Musumeci ha comunicato alla stampa che l’intervento all’aorta ascendente effettuato dalla sua equipe è perfettamente riuscito. Il senatore era entrato in sala operatoria intorno alle 22,30, dopo essere stato trasportato al pronto soccorso alcune ore prima in seguito ad un dolore al petto. Il luminare ha precisato che si è dovuti intervenire con la massima celerità, dopo che al paziente era stata diagnosticata la dissecazione della aorta ascendente.

“Abbiamo effettuato la ricostruzione della parte superiore della aorta ed il cuore ha ripreso la sua piena funzionalità”. Il cardiochirurgo ha aggiunto che per avere un quadro completo sulle condizioni del presidente emerito bisognerà attendere il risveglio. “Ora andrà in terapia intensiva ma sono soddisfatto dell’esito dell’intervento".

'Intervento riuscito, ha una forte tempra'

"Tra l’altro parliamo di un’operazione molto delicata in un paziente di 93 anni ma con una tempra forte”. Il professore Francesco Musumeci ha espresso moderato ottimismo proprio in virtù della costituzione fisica del senatore a vita. “Conta più l’età biologica che quella anagrafica e il presidente ha dimostrato di essere molto forte”.

Il luminare dell’ospedale San Camillo ha riferito di aver parlato con Giorgio Napolitano prima che venisse anestetizzato. “E’ arrivato cosciente in sala operatoria ed è stato lui a fare coraggio a noi”. Il presidente emerito è stato accompagnato in ospedale dal figlio. “La moglie è ricoverata per un problema ortopedico”.

Giorgio Napolitano ha incoraggiato l'equipe

Il cardiochirurgo ha precisato che i sintomi accusati dal senatore a vita possono essere confusi con quelli dell’infarto. “E’ una patologia che richiede un intervento immediato appena viene effettuata la diagnosi perché c’è il rischio che l’aorta possa rompersi in qualsiasi momento.

Ogni anno vengono operati per casi analoghi dai trenta ai quaranta pazienti. Ora il presidente Napolitano dormirà tutta la notte e domani mattina valuteremo la sua reazione al risveglio”. Nell’equipe che ha effettuato la delicata operazione c’erano due collaboratori del professore Musumeci, tre infermieri e due anestesisti.

Subito dopo la notizia del ricovero il presidente emerito ha ricevuto tanti messaggi di sostegno da vertici istituzionali, esponenti politici ma anche da parte di tanti cittadini preoccupati per le sorti del senatore a vita. Indignazione sul web per le invettive e i numerosi commenti di dubbio gusto pubblicati da diversi utenti social. C'è chi non ha lesinato a rivolgere nefasti auguri a Giorgio Napolitano oltre che parole tutt'altro che garbate. Prese di posizione che hanno scatenato polemiche ed accese discussioni su Twitter e Facebook.