Sono trascorsi ormai 20 mesi dal terribile sisma che il 24 agosto del 2016 si abbatté sul Centro Italia, devastando diverse cittadine, tra le quali figurava anche amatrice. In questi giorni, l'Agi ha pubblicato un video girato con un drone, che mostra tristemente come, ancora oggi, quel che resta del comune reatino sia soprattutto un paesaggio lunare, visibile anche dai satelliti.
Questa, infatti, è attualmente una grande ferita ancora aperta nel nostro Paese che, purtroppo, non potrà mai essere cancellata del tutto dalla nostra mente, e che ci ricorda quotidianamente delle 250 persone che hanno perso la vita durante quella terribile notte del 24 agosto 2016.
A 20 mesi esatti dal devastante sisma che distrusse Amatrice, Corso Umberto I e l'intero centro storico, queste zone attualmente si presentano come un'arida radura circondata dal verde della natura in fiore lungo i Monti della Laga durante la stagione primaverile.
Per quanto riguarda le operazioni di rimozione delle macerie, soprattutto nella zona del centro storico volgono ormai al termine. Corso Umberto I è stato riaperto parzialmente al traffico e al passaggio pedonale, anche se l'intera area è ancora presidiata dai militari e dalle forze dell'ordine che la tengono sotto costante controllo. Tuttavia, osservando anche le immagini del video diffuso dall'Agi, emerge come i lavori non siano affatto ultimati, anzi, si ha la netta impressione che ci sia ancora tanto da fare per riportare alla vita la sfortunata cittadina di Amatrice.
Amatrice: il regalo di Amazon
In questi giorni, Amazon ha donato alla città di Amatrice una Biblioteca digitale, costituita da 20 eReader Kindle, tavoli per la lettura e mobili, nonché da testi cartacei da distribuire tra la popolazione. Commosso il sindaco Sergio Pirozzi, il quale si è detto certo che la cittadinanza sarà orgogliosa di questo regalo, che rappresenta un simbolo di cultura e aggregazione.
Del resto, il borgo reatino sta provando a tornare ad una vita "normale", e in questo senso ha assunto un importante significato l'inaugurazione della biblioteca digitale avvenuta il 23 aprile proprio nel centro storico del paesino dilaniato dal Terremoto del 24 agosto 2016. L'iniziativa è stata lanciata da Amazon in occasione del "World Book Day", in collaborazione con l'Università di Udine. La biblioteca è costituita da sei moduli di container e, per l'occasione, è stata aperta anche una piattaforma online, attraverso la quale chiunque ha potuto donare un eBook a propria scelta.