L'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sta subendo in queste ore un intervento chirurgico d'urgenza al cuore. Il presidente emerito è stato ricoverato nel pomeriggio di oggi nel reparto diretto dal professor Francesco Musumeci, dopo aver avvertito un malore, con forte dolore al petto.
Ricovero d'urgenza dopo i primi accertamenti
Giorgio Napolitano è stato inizialmente visitato dal cardiologo di fiducia, ma dopo i primi accertamenti sanitari è stato deciso il trasferimento in ospedale. In serata la decisione dell'intervento chirurgico d'urgenza per risolvere quelli che sembrano essere problemi circolatori, in particolare legati all'aorta.
Sempre dalle notizie emerse in queste ore, il presidente emerito è sempre rimasto cosciente.
Presidente della Repubblica dal 2006 al 2015
Giorgio Napolitano ha 92 anni, esseno nato a Napoli il 29 giugno 1925. E' stato l'undicesimo Presidente della Repubblica italiana.
Nella sua lunghissima carriera politica, è stato presidente della Camera dal 1992 al 1994, mentre dal 1996 al 1998 ha ricoperto la carica di ministro dell'Interno. E' stato eletto alla Camera dei Deputati dal 1953 al 1996, in modo praticamente ininterrotto, oltre ad essere stato eletto al Parlamento europeo per due legislature, dal 1989 al 1992 e dal 1999 al 2004; nel 2005 l'allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato senatore a vita.
Nel 2015 ha interrotto anticipatamente il suo secondo mandato presidenziale, assumendo la carica di "presidente emerito" che spetta automaticamente a tutti gli ex Presidenti della Repubblica italiana.
Poco più di un mese fa ha ricoperto il ruolo di presidente provvisorio del Senato, dopo le elezioni del 4 marzo scorso, secondo quanto previsto dalle norme in vigore in attesa dell'elezione del nuovo presidente della Senato stesso: il ruolo viene infatti affidato al senatore più anziano.
E' stato l'unico Presidente della Repubblica a essere rieletto al termine del suo mandato, nel 2013, una scelta dettata dalla difficile situazione politica in cui versava l'Italia all'epoca. Nonostante fosse orientato a lasciare definitivamente l'incarico al termine del primo settennato, di fronte alla difficile situazione politica italiana di allora e a un orientamento quasi unanime da parte di Camera e Senato nei confronti di una sua possibile rielezione, accettò una nuova candidatura, anche se solo due anni dopo presentò le dimissioni. Il suo successore è Sergio Mattarella.