Una giovane donna russa è stata imbalsamata per errore ed è morta dopo due giorni di terribile agonia.

Un incredibile caso di malasanità giunge dalla Russia, dove la 28enne Ekaterina Fedayaeva è morta a causa di un incredibile errore che ha portato i sanitari ad iniettarle erroneamente una sostanza contenente Formaldeide, solitamente utilizzata per imbalsamare i cadaveri. Nonostante i tentativi dei medici di rimediare all’errore per la giovane non c’è stato scampo ed è deceduta tra atroci sofferenze.

Imbalsamata per errore muore dopo giorni di agonia

Il caso è stato portato all’onore delle cronache da una televisione privata russa, RT, che ha raccolto il racconto di Galina Baryshnikova, la madre di Ekaterina, e poi ripreso dall’agenzia Tass. Secondo questa testimonianza, la vicenda ha avuto origine lo scorso 15 marzo quando Ekaterina Fedayaeva, da poco sposata, si ricovera all’ospedale della città russa di Ulyanovsk per l’asportazione di alcune cisti ovariche.

Doveva essere un intervento di routine da eseguire in laparoscopia e preparatorio ad una prossima gravidanza ma si è rivelato fatale per la giovane russa dopo che, per errore, le è stato iniettato nella cavità addominale una soluzione contenente formaldeide, solitamente utilizzata per imbalsamare i cadaveri, invece di una soluzione salina.

Il racconto della madre riferisce di dolori lancinanti e conati di vomito di fronte ai quali pare che i medici siano rimasti inermi per 14 ore, nonostante li avesse sentiti parlare dell’errore. Solo il 19 marzo la donna, ormai in coma, è stata trasferita al centro medico e biofisico federale di Al Burnazyan di Mosca dove, attaccata ad un polmone artificiale, sembrava poter riprendere coscienza.

Ma era troppo tardi, la formaldeide aveva causato un’insufficienza multiorgano che l’ha portata alla morte dopo un’atroce agonia.

Le scuse del ministero della salute dopo il tragico errore

La vicenda ha destato grande clamore in Russia, tanto da spingere il ministro della salute della regione di Ulyanovsk, Rashid Abdullov, a porgere le sue scuse alla famiglia promettendo di sostenerla in tutti i modi possibili.

Intanto le autorità hanno aperto un’inchiesta per accertare come sia stato possibile commettere un tale tragico errore e, secondo voci che non hanno ancora trovato conferma, alcuni infermieri, ritenuti responsabili della tragedia, sono già stati licenziati.