E’ finita sui giornali di tutto il mondo la storia di Dylan Askin, il bimbo che si è svegliato dal coma proprio mentre stavano per staccare la spina. Si tratta di uno dei frequenti casi che periodicamente diventano virali sul web, destinati da un lato a dare voce ai sostenitori del’miracolo’ e dall’altra a ravvivare l’annoso dibattito sull’eutanasia e l’accanimento terapeutico, soprattutto in virtù della tenera età del protagonista della felice vicenda.

La storia di Dylan, il bimbo che si è risvegliato dal coma prima che staccassero la spina

Il risveglio dal coma del piccolo Dylan risale a due anni fa ma è stato reso pubblico solo nei giorni scorsi nell’ambito del programma ‘CLIC Sargent’ che in Inghilterra si occupa del sostegno alle famiglie con bambini malati di Cancro.

Aveva solo due anni quando, nel 2016, Dylan accusò problemi respiratori che ne resero necessario il ricovero presso il Royal Hospital di Derby, in gran Bretagna, dove i medici riscontrano un collassamento del polmoni del bimbo. Successive analisi presso il Queens Medical Hospital di Nottingham rivelano che la causa del collasso polmonare è l’istocitosi polmonare, un raro tipo di cancro che colpisce i bambini e che ricopriva con cisti l’80 per cento della superficie polmonare del piccolo.

La situazione, già di per sé difficile, precipita ulteriormente quando Dylan contrae una polmonite batterica che lo fa entrare in coma. Constatata l’inutilità delle terapie i genitori, disperati, acconsentono alla progressiva interruzione dei farmaci per accompagnare il piccolo ad una morte ‘dolce’.

Ma proprio mentre i medici stavano per ‘staccare la spina’, nei giorni di Pasqua 2016, sono proprio i genitori a notare che le macchine registravano una attività cerebrale in corso. I livelli di ossigeno cominciarono a salire e i battiti divennero regolari, segnando in questo modo l’uscita dal coma e il ritorno a casa dopo qualche giorno di terapia intensiva.

Il ‘miracolo’ di Dylan: esce dal coma e sconfigge il cancro

Dylan era uscito dal coma, ma il problema non poteva ancora essere considerato risolto. Rimaneva da sconfiggere il cancro. Il bimbo è quindi stato sottoposto a cicli di chemioterapia fino al mese di luglio 2017 quando i medici hanno certificato la sconfitta del cancro.

Ora Dylan ha quattro anni, sta bene ed i genitori, pur non essendo, per loro stessa ammissione, molto religiosi, non riescono a fare a meno di pensare ad un miracolo, anche per la coincidenza che la ‘resurrezione’ del loro bimbo, apparentemente inspiegabile dal punto di vista medico, è avvenuta proprio in concomitanza dei giorni di Pasqua.