Da inizio anno, purtroppo, continuano ad essere tantissimi i ritiri dal mercato dei prodotti alimentari per diverse problematiche. Già a gennaio, furono ritirati numerosi prodotti come le brioche di NaturaSì per "la possibile presenza di frammenti di plastica dura": Successivamente fu poi ritirata dal mercato la farina di grano duro Senatore Cappelli, perché fu riscontrata una quantità di piombo superiore ai limiti consentiti.

Molto clamore ebbe anche il ritiro di un lotto di acqua naturale Viviland Fonte Valle Reale per una potenziale contaminazione biologica.

Insomma, tantissimi casi che hanno colpito anche marchi molto noti del mercato alimentare. Secondo quanto riporta il sito specializzato ilfattoalimentare.it, da inizio anno ci sono stati ben 95 richiami di prodotti.

Nuova allerta alimentare: noto prodotto ritirato dai supermercati italiani

Adesso c'è una nuova allerta alimentare nei supermercati italliani: Mondelez ha diffuso il richiamo volontario e precauzionale di numerose confezioni dei fiocchi di formaggio fresco magro Jocca per la possibile presenza di corpi estranei metallici. I lotti ritirati dal mercato sono con scadenza 27 giugno 2018. Mondelez ha raccomandato i consumatori di non consumare il prodotto. Per chi volesse avere maggiori informazioni e richiedere eventualmente il rimborso, è stato attivato il numero verde 800 055200.

Altri prodotti alimentari ritirati negli ultimi mesi

Ieri, giovedì 19 aprile è poi stato diffuso un altro richiamo: un lotto di farina di nocciole a marchio Life per la presenza di aflatossine oltre i limiti. In questo caso, i lotti di farina di nocciole, prodotti in uno stabilimento italiano in provincia di Cuneo, sono tutti con scadenza 30 settembre 2018.

La scorsa settimana, Unicoop Tirreno ha richiamato un lotto di mousse di baccalà mantecato per la presenza di Listeria monocytogenes. Anche in questo caso, ovviamente, è stato raccomandato a chi ha già acquisito il prodotto di non consumarlo e di restituirlo. Lidl Italia, invece, ha diffuso il richiamo di un lotto di pizza per la presenza dell’allergene senape non dichiarato in etichetta.

In questo caso, il rischio è che qualche soggetto allergico alla senape ingerisca il prodotto sulla confezione del quale non è indicata la presenza di senape.

Alla fine dello scorso anno, un altro caso di prodotti ritirati che fece scalpore, fu quello dei vasetti di filetti di acciughe in olio di oliva con marchio Athena. Il prodotto fu ritirato per la presunta presenza di istamina oltre i limiti consentiti. In quel caso, il prodotto richiamato era venduto in vasetti da 80 grammi con scadenza 08/06/2018. Insomma, continuano i casi di richiami alimentari e il Ministero della Salute lavora alacremente per poter controllare il tutto al meglio. Di certo è un lavoro arduo ma grazie al quale giornalmente si controllano i prodotti alimentari che arrivano sulle tavole degli italiani.

È importante non allarmarsi, ma di certo bisogna sempre informarsi vista anche l'enorme quantità di prodotti alimentari che continuano ad essere richiamati settimanalmente dagli scaffali dei supermercati italiani.