La camgirl o webcam-girl è una delle figure "professionali" del web di oggi: una donna o ragazza che, senza lasciare la propria stanza, si guadagna uno stipendio davanti alla telecamera. Spesso in reggiseno o in lingerie, la camgirl mette in scena alcuni spettacoli erotici per i clienti collegati al proprio pc. Questa nuova frontiera del mondo a luci rosse ha dato la possibilità a moltissime ragazze di tutto il mondo di guadagnare mostrandosi e chattando.
Da hostess della British Airways a webcam girl
Svolgere questa attività, che in molti casi è un vero e proprio mestiere, permette alla camgirl di scegliere un tariffario al minuto che il cliente verserà sul conto virtuale della ragazza prima che cominci lo spettacolo.
Una giovane hostess della compagnia aerea british airways ha deciso di licenziarsi proprio per dedicarsi a questa nuova professione. Il suo nome è Laura Birbeck e ha 27 anni; lo stile di vita che conduceva come dipendente la stressava e, a suo dire, le provocava anche malattie. Da febbraio di quest'anno la decisione: ora si esibisce tramite webcam per conto di uno studio televisivo inglese chiamato Studio 66. Gli spettatori virtuali chiamano in redazione per parlare e assistere in diretta alle esibizione delle ragazze. Tramite il profilo Twitter della ragazza, sotto il nome di Laura Laine (nome d'arte), la giovane ha esternato la sua felicità: ha dichiarato di sentirsi fortunata e allegra con questo nuovo lavoro, impiego che le permettere di passare più tempo con la famiglia e gli amici.
Questi affetti, che sono molto importanti per lei, la sostengono nella sua decisione in quanto di mentalità aperta. La camgirl, originaria della contea di Worcestershire in Inghilterra, ha passato due anni tra le fila della British Airways lavorando come personale di bordo in viaggi sia di lungo che medio raggio.
Le dichiarazioni della British Airways
Il mestiere scelto dalla ragazza è senz'altro poco comune, almeno per ora, ma non trattandosi di prostituzione, bensì di esibizione, è probabile che sempre più ragazze possano esserne attratte. Sulla vicenda è stata interrogata anche la compagnia di bandiera inglese che però non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Un portavoce ha soltanto accennato a una fredda battuta: "Questa persona non lavora per noi". Se non altro ora la ragazza ha ritrovato la sua libertà e felicità, che alla fine sono le cose che contano.