Da quanto si può leggere tra le ultime notizie pubblicate questa mattina dall'agenzia giornalistica Agenpress, è stato arrestato un uomo di origine africana con l’accusa di terrorismo internazionale. Sembra che stesse pianificando un attentato ed il reato, per ora solamente ipotizzato, è di terrorismo internazionale islamico. L’uomo aveva chiesto asilo politico ma ancora non gli era stato concesso.

Nell’abitazione ritrovati molti oggetti interessanti

La stanza dove alloggiava l’africano è stata perquisita dagli inquirenti, che hanno trovato materiale di grande interesse per procedere nelle indagini.

L’uomo stava pianificando un attentato e la ricerca attualmente è volta ad individuare eventuali complici. L'operazione antiterrorismo è stata svolta dagli uomini del Ros dei carabinieri congiuntamente alla Digos della polizia e le indagini sono ancora in corso.

L'immigrato irregolare aveva contatti in Italia

Non si sanno ancora molti particolari, ma per poter raggiungere l’Italia evidentemente l’uomo aveva dei contatti locali ed è proprio in questa direzione che si stanno muovendo gli inquirenti. La situazione sul terrorismo internazionale di matrice islamica è drammatica e nelle ultime settimane le operazioni antiterrorismo sono state intensificate e sono state espulse moltissime persone jihadiste dall'Italia.

Dall’inizio del 2018 sono stati 32 i fondamentalisti collegati ad attentati terroristici di matrice islamica in progetto nella nostra nazione. Il comitato di analisi strategica antiterrorismo che monitora le segnalazioni sui possibili attacchi a livello mondiale ha diramato una notizia molto preoccupante, perché in Italia il livello di allerta è massimo.

I livelli di rischio di probabili attacchi terroristici sono il due, cioè il più alto che è quello che abbiamo noi, e il tre, che scatta nel momento in cui è in corso un vero e proprio attentato. Il C.A.S.A. del Ministero dell’Interno svolge un’attività molto complessa di informazione e prevenzione ed è nato durante gli anni di piombo alla fine degli anni '60.

L’attività si è intensificata dopo l’attacco alle torri gemelle di New York l’11 settembre 2011 ed accanto all’attività svolta per salvaguardare il paese dagli attacchi di terrorismo in nome dell'Islam, c’è quella contro le organizzazioni malavitose. Le strategie adottate sono in comune con quelle dell’Unione Europea e le politiche operative in collaborazione con i servizi dell’intelligence, che sono tenuti a comunicare a polizia e carabinieri ogni attività sospetta.