"È un nostro segreto, mi raccomando non dire niente a nessuno, nemmeno a mamma e papà". Queste sono le parole che uno dei due professori di Catania che accompagnava una scolaresca in gita nel centro storico della città ha detto a un piccolo alunno cercando di rimediare a un errore non da poco: lo avevano dimenticato nella centrale piazza Duomo a fine uscita. Il professore, allertato da un passante, lo è andato poi a recuperare con il suo scooter pregandolo di essere molto 'discreto' e di non rivelare l'accaduto. Le cose non sono andate esattamente così.

E ora i due docenti sono indagati per il reato di abbandono di minori.

Grave 'dimenticanza'

C'è un film del regista italiano Giovanni Soldini, 'Pane e tulipani', in cui un gruppo di persone parte da Pescara e va in gita a Paestum. Ma durante una sosta in autostrada, una casalinga che fa parte della comitiva viene dimenticata in un autogrill. Da quel momento comincia per lei una vita nuova con inattese sorprese. Ma in quel caso si tratta di una finzione cinematografica e comunque la protagonista è una donna adulta. Nella realtà, invece, è accaduto qualcosa di ben diverso e grave. Un minore, un bambino di 11 anni, è stato 'dimenticato' dai due docenti che lo accompagnavano in gita in piazza Duomo al centro di Catania.

Alla fine della manifestazione che lì si era tenuta e a cui la scolaresca composta da classi di elementari e medie dell'istituto comprensivo Italo Calvino del capoluogo etneo aveva assistito, il pullman ha caricato tutti ed è ripartito alla volta della Scuola.

Tutti eccetto quel bambino di 11 anni che, rimasto nella grande piazza spaesato e intimorito, si è messo a piangere.

Amare lacrime scorrevano sul viso del piccolo quando è stato notato da un passante che si è preso cura di lui e l'ha fatto calmare. Dopo che si è fatto spiegare dal bambino cosa fosse accaduto, è riuscito a mettersi in contatto con l'insegnante che a quanto pare non si era accorto della grave dimenticanza e che fosse tornato a scuola con un alunno di meno.

'Salvataggio' in scooter, per la scuola no

Come riferiscono le cronache locali, il docente avvisato dal passante si è subito recato con il suo scooter sulla piazza per recuperare il piccolo 'disperso'. A quanto pare l'insegnante ha fatto anche una ramanzina all'alunno perché ritenuto lui responsabile d'essersi distratto mettendosi a chiacchierare con ragazzini di altre classi e di avere abbandonato il gruppo della sua classe. Ma non sono gli insegnanti accompagnatori adulti ad aver l'obbligo di vigiliare i minori di cui sono responsabili? Per evitare possibili conseguenze per sé e per il collega, ha persuaso il bambino, o almeno così credeva, a non raccontare a nessuno della disavventura avuta: sarebbe stato il loro segreto che li avrebbe resi complici.

Ma le cose sono andate in tutt'altro modo. Arrivato a casa il bambino ancora molto turbato dall'esperienza vissuta, ha raccontato tutto ai genitori. Ovviamente a quel punto il padre e la madre si sono rivolti alla polizia del commissariato Borgo-Ognina e i due accompagnatori sono ora indagati per abbandono di minore. La scuola, invece, secondo quanto riferito da 'Meridionews' avrebbe minimizzato l'accaduto riferendo che il bambino comunque sarebbe tornato col pullman dell'altra classe, in un altro plesso scolastico, ma non in scooter e pur sempre accompagnato da insegnanti. Però dalle indagini risulta che la versione dei genitori corrisponda pienamente a quanto realmente accaduto.