Il caso ha impressionato innanzitutto la stampa di mezzo mondo che puntualmente l'ha riportato con grande evidenza. Forse perché i chirurghi che hanno brillantemente risolto il problema hanno però pensato bene di divulgare il video dell'intervento in cui appaiono esserini lunghi dai 15 ai 20 centimetri nutriti e vitali, che si agitano all'interno di un corpo umano. Da sei mesi una donna indiana di 38 anni lamentava dolori addominali sempre più intensi fino a diventare insopportabili. E poi febbre, vomito, ittero, impossibilità a reggersi in piedi.

Era ridotta uno straccio, costretta da acutissimi spasmi alla pancia a uno stato di prostrazione fino a che dopo approfonditi accertamenti, non si è scoperta la causa dei suoi mali. Nel suo ventre viveva più di una 'sporca' dozzina di vermi. Per l'esattezza erano in 14. A parte il malessere e le conseguenze fisiche, se il pensiero di un solo verme che si agiti in pancia è orribile e raccapricciante, figurarsi scoprire di averne in pancia una colonia.

Tac all'addome

Le condizioni della donna erano diventate sempre più preoccupanti. In un solo mese aveva perso 12 chili. Si è reso necessario il ricovero al 'Fortis Hospital' di Nuova Delhi, in India, dove le è stata fatta una tac all'addome. Ed è stato allora che è stato possibile diagnosticare il problema in tutta la sua evidenza una volta visualizzata la presenza 'aliena' nel suo corpo.

La povera donna ospitava in pancia, precisamente nel dotto biliare che collega fegato ed intestino, 14 vermi nematodi vivi della lunghezza compresa tra i 15 e i 20 centimetri, detti anche vermi cilindrici perché caratterizzati da un corpo cilindrico di sezione trasversale, sono filiformi o fusiformi. Tali pseudocelomati o aschelminti, come sono chiamati in letteratura medica, si riproducono a dismisura una volta che le uova entrino nella catena alimentare umana.

I chirurghi hanno utilizzato una tecnica endoscopica: un tubo lungo e flessibile con fotocamera collegata che raggiunge i dotti biliari attraverso la bocca, che ha permesso di evitare di eseguire un intervento chirurgico e ha risolto il problema in una sessione.

Dopo l'estrazione dei vermi, i dolori sono scomparsi e la donna si sta lentamente riprendendo anche se dovrà recuperare le forze.

E pensare che la paziente si era rivolta in precedenza a un altro ospedale che aveva sbagliato la diagnosi e le aveva somministrato antibiotici per combattere il dolore che si erano rivelati completamente inutili.

Caso frequente in India ma raro per un particolare

I medici hanno chiarito che è un caso raro trovare questo tipo di vermi nel dotto biliare perché in genere si depositano nell'intestino. In realtà invece le infestazioni da vermi in paesi come l'India sono piuttosto frequenti perché non vengono somministrati di routine farmaci antivermifughi. I 14 'individui' estratti con pinze dalla pancia della donna sono 'ascaridi lumbricoides', un tipo di parassita intestinale considerato uno degli agenti più comuni di malattia nel mondo, come spiegato da Peter Hotez, decano della National School of Tropical Medicine del Baylor College of Medicine di Houston.

Ci sono circa 800 milioni di persone che hanno questo parassita nell'intestino e in India è un male comune. Le persone vengono infettate dal verme quando ingeriscono le uova dal parassita, e ciò accade quando si mangi frutta o verdura che sono state coltivate in terreni contaminati dalle larve di questi vermi. Se dal tratto intestinale viaggiano nel dotto biliare possono provocare forti dolori alla pancia e ostruzioni specie negli adulti, mentre possono bloccare l'intestino dei bambini con rischio mortale.