L’altra faccia di una vita di lustrini e copertine, sempre sotto i riflettori. Sandra Milo non aveva mai voluto raccontare alcuni episodi bui del proprio passato, ma da qualche tempo ha deciso di aprire lo scrigno dei ricordi e rendere note anche le pagine meno felici di un’esistenza ricca di successi. Un po’ come ha fatto un’altra stella del periodo d’oro del nostro Cinema, Gina Lollobrigida che, sull’onda delle rivelazioni di attrici molestate dopo il caso Weinstein, ha trovato il coraggio di parlare per la prima volta della violenza carnale subita – quando era appena 18enne – da parte di un famoso calciatore della Lazio, tenuta nascosta per più di 70 anni; così anche la musa di Federico Fellini ha rotto il silenzio.

Una vita sempre in copertina

Infatti, durante un’intervista televisiva a Peter Gomez, Sandra Milo ha voluto raccontare delle violenze domestiche subite dall’uomo che all’epoca amava, un suo ex marito, e spiegare i motivi che l’hanno spinta a nascondere la verità per anni. La vita privata dell'attrice è sempre stata molto movimentata: dal primo matrimonio – quando aveva solo 15 anni – con il marchese Cesare Rodighiero, durato appena 21 giorni, alla relazione con il produttore greco Moris Ergas, con la nascita della figlia Deborah. In seguito il matrimonio con Ottavio De Lollis da cui nacquero Ciro e Azzurra, poi la discussa amicizia con il segretario del partito socialista Bettino Craxi. Per non parlare del clamore per le improvvise nozze nel 1990 con il colonnello cubano Jeorge Ordonez: l’uomo poco tempo dopo rivelò di essere un semplice bagnino, con moglie e figli, chiamato a partecipare ad una messa in scena, creata ad uso e consumo delle riviste di Gossip italiane.

I motivi del silenzio sulle violenze

Una vita sempre sulle copertine che però ha riservato anche momenti di grande sofferenza, come quelli rievocati nell’intervista a Gomez per il programma 'La confessione' in onda sul canale Nove di Discovery Italia. 'Un mio ex marito mi ha fratturato la mascella, il naso e le orecchie' ha raccontato al giornalista, interessato a conoscere i motivi della mancata denuncia dell’attrice.

Nessuna ragione morale o psicologica – alle volte le vittime arrivano a credere di meritarsi simili violenze – ma solo una grande vergogna per quello che era accaduto e per il comportamento del compagno di allora: 'All’improvviso mi sembrava che fosse diventato la persona peggiore'. La Milo, che non ha voluto rivelare con precisione il nome dell’uomo che la picchiava, spiega il perché di questo pudore: 'Era meglio se soffrivo da sola, non avrei mai voluto che qualcuno a scuola avesse rinfacciato ai miei figli quello che era accaduto, una volta resa pubblica la vicenda; sarebbe stato davvero terribile'.