Scene di vero e proprio panico si sono avute Dordogne in Francia, quando una Renault Twingo è stata vista sfrecciare per le vie del centro alla velocità di 160 km/h. Diverse sono state le segnalazioni fatte alla polizia da cittadini comprensibilmente spaventati dalla folle corsa dell'utilitaria. Anche l'autovelox ha immortalato l'auto che procedeva a velocità sostenuta nel pieno centro urbano.
L'autista ha continuato la sua folle corsa cittadina
L'autista della Twingo, nonostante i richiami verbali dei passanti, imperterrito nella sua folle corsa cittadina, non si è minimamente scomposto durante il suo tragitto ed anzi ha continuato a procedere a velocità sostenuta incurante dei semafori, degli stop e dei diversi incroci incontrati durante il suo percorso.
Solo nella serata, una pattuglia della Polizia è riuscita in qualche modo a venire a capo della situazione rintracciando l'automobile protagonista della corsa.
Gli agenti come da prassi si sono avvicinati alla macchina, intimando al suo autista di accostare sul ciglio della strada. Quando però i poliziotti si sono avvicinati al finestrino dell'auto per procedere ai dovuti accertamenti, non poca è stata la loro sorpresa nel constatare che alla guida dell'auto vi era una arzilla nonnina di 86 anni.
La simpatica vecchietta, evidentemente ignara della pericolosità della sua guida spericolata, si è mostrata alquanto sorpresa davanti agli agenti che le contestavano la gravità della sua condotta in strada.
Ovviamente gli agenti hanno provveduto a sospendere all'anziana signora la sua patente a seguito della sua guida a dir poco imprudente che solo per fortuna non ha causato alcun incidente.
Autovelox protagonisti
Dunque, un altro episodio eclatante che vede protagonisti i dispositivi di controllo della velocità dei veicoli. Dopo i recenti casi dell'automobilista belga multato perché procedeva all'incredibile velocità di 696 Km/h o del cittadino britannico che si è visto infliggere una condanna ad 8 mesi di carcere per gesti osceni davanti all'autovelox.
Nel caso dell'automobilista belga è stato accertato che la folle velocità era in realtà frutto di errore dell'operatore che aveva stilato il verbale, il quale semplicemente, omettendo una virgola, aveva fatto si che la velocità da 69,6 Km/h diventasse 696 Km/h.
Diverso invece è stato il caso di Timothy Hill, furbo automobilista britannico, che con un "laser jammer" pensava di eludere i controlli dell'autovelox e si è lasciato andare a gestacci osceni ed irriverenti nei confronti della forze dell'ordine, ragion per cui la patente di guida gli è stata sospesa per un anno ed è stato condannato a 8 mesi di carcere.