Tanto incredibile quanto assurda è la storia che ci arriva dal Belgio, dove un giovane automobilista si è visto notificare a casa un verbale di contravvenzione per eccesso di velocità. Una contravvenzione che, però, non era come una delle tante multe che vengono abitualmente comminate ad automobilisti indisciplinati, rei di non aver rispettato i limiti di velocità imposti dal codice della strada. L’incredibile particolarità del verbale notificato era la velocità che veniva contestata, con tanto di foto dell’Autovelox comprovante la violazione, ossia una velocità pari a ben 696 km orari.

Tanta è stata la sorpresa alla lettura della multa

L'automobilista alla lettura del verbale è rimasto letteralmente di stucco nel leggere che, con la sua utilitaria, una Opel Astra, viaggiava a tale incredibile velocità, quasi la velocità di un aereo di linea, in un tratto di strada urbano dove il limite è di 50 km orari. Insomma, un bel guaio, dal momento che era di ben 649 km orari oltre i limiti consentiti.

L’assurdo di tutta la vicenda è stato anche che, contrariamente a quanto si possa pensare, non si è trattato di uno scherzo ben architettato da parte di qualche amico buontempone, ma di una sanzione correttamente elevata dagli agenti di polizia con tanto di somma da pagare indicata.

L'automobilista incredulo ha contattato gli uffici della polizia locale

L’uomo, a quel punto, vista la situazione paradossale in cui si trovava e ritenendosi vittima di una palese ingiustizia, ha pensato bene di contattare chi di dovere per chiedere spiegazioni. Agli agenti della polizia locale il trentenne ha fatto notare, con un pizzico di ironia, che egli possiede una normale Opel Astra che di certo non ha il potenziale per raggiungere la velocità che gli veniva contestata.

A quel punto gli agenti, comprendendo la situazione e risalendo a quanto era realmente accaduto, hanno ridimensionato la multa e svelato l’arcano che si celava dietro l'incredibile vicenda. Praticamente tutto era stato causato da un semplice errore di battitura che ha fatto si che i 69,6 km orari (velocità a cui l’automobilista procedeva realmente) siano erroneamente diventati 696 km orari, a causa dell’omissione della virgola da parte dell’addetto di turno alla battitura del verbale. L’automobilista, rinfrancato dalla multa ridimensionata, ha pagato la contravvenzione e così tutto si è risolto con qualche risata ed una stretta di mano.