La Polizia inglese ha scoperto una vera casa degli orrori a Marazion, in Cornovaglia. Dean Lowe, 33 anni, ha massacrato la fidanzata Kirby Noden, 32 anni, ed ha smembrato il suo corpo. Poi ha usato i suoi denti per realizzare una collana. I poliziotti hanno pubblicato immagini agghiaccianti della camera in cui Lowe ha torturato la partner. Immagini raccapriccianti che mostrano tanti schizzi di sangue sulle pareti della stanza messa a soqquadro. Una camera piena di odio, sangue e morte. I parenti di Kirby hanno affermato di aver vissuto un vero e proprio 'inferno' dopo l'uccisione della ragazza.

Dean aveva detto loro che Kirby era viva e vegeta in Sudafrica.

Arti gettati nel bidone della spazzatura

Dean Lowe ha negato di aver ucciso la sua fidanzata, sostenendo di essere stato incastrato. Secondo la sua versione, Kirby avrebbe spruzzato il suo sangue nella camera del loro seminterrato, prima di fuggire col suo amante. La Polizia, dopo aver svolto minuziose indagini, ha invece scoperto che il 33enne ha massacrato la compagna con un palo di metallo e una pietra; poi ha smembrato il corpo ed ha gettato gli arti nel gabinetto e nei bidoni della spazzatura.

Gl investigatori hanno detto che Dean ha ucciso la fidanzata nel gennaio 2017, ma la vicenda è venuta alla ribalta a maggio dello stesso anno, perché l'uomo ne avrebbe parlato al telefono con i parenti, che vivono nel Cheshire.

I poliziotti si erano recati nell'appartamento di Lowe per eseguire un'accurata ispezione e, vistosi alle strette, il 33enne aveva ammesso di aver ucciso barbaramente la fidanzata, sezionandone poi il corpo. In un secondo momento, però, Dean ha ritrattato ma è stato condannato ugualmente da una giuria composta da 6 uomini e 6 donne.

Un caso 'ampio e complesso'

L'ispettore Ian Ringrose, della Polizia di Devon e della Cornovaglia, ha affermato recentemente che il caso è stato "ampio e complesso" perché ha richiesto numerose indagini, anche all'estero. Dal 2017 al 2018 Lowe ha sempre affermato che Kirby si trovava all'estero, che era viva e vegeta, contribuendo a rendere ansiosi e frustrati i familiari della ragazza.

Dean ha mentito per riuscire ad ottenere l'assoluzione. La giuria britannica, però, non si è fatta incantare.

Il killer inglese è stato condannato nei giorni scorsi. Ringrose auspica che la condanna dia un minimo conforto ai familiari di Kirby Noden. Un comunicato diffuso dai parenti della vittima dice che Dean ha portato via 'qualcosa di assolutamente prezioso'. Il killer, in aula, aveva asserito che lui e la fidanzata avevano passato il Natale assumendo droghe e compiendo atti di autolesionismo.