Dopo l'ergastolo confermato in Cassazione per Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, colpevoli di aver ucciso la povera Sarah Scazzi, rispettivamente cugina e nipote delle donne, sembrano emergere nuovi risvolti che potrebbero cambiare lo scenario di quel giorno, quando l'orologio del tempo si fermò per la sfortunata quindicenne di Avetrana.

Nel processo del 22 maggio novità che riguardano Ivano Russo

Il 22 maggio si è svolta l'udienza del processo correlato a quello dell'omicidio di Sarah e, a testimoniare, sarebbe intervenuta la ex fidanzata di Ivano Russo, il giovane per cui Sabrina litigava spesso con la cugina Sarah, temendo un suo coinvolgimento affettivo nei confronti del suo amato.

La ragazza avrebbe asserito di aver raccolto le parole della fidanzata del fratello di Ivano, alla quale lui avrebbe confidato di essere uscito di casa il giorno del delitto, nel pomeriggio, al contrario di quanto asserito in tribunale. Ivano aveva sempre sostenuto di non essersi mosso dalle mura domestiche, mentre Virginia Coppola, sua ex compagna, ne rinnegherebbe la tesi portata avanti da lui.

Ivano Russo sarebbe uscito di casa nel primo pomeriggio

Ivano sarebbe uscito di casa verso le 13.45 per comprare delle cartine che gli sarebbero servite al confezionamento di sigarette. Sarebbe poi rientrato verso le 15.20, fatto confermato dall'ex fidanzato della giovane Virginia, in seguito anche a lei.

Elemento sconcertante, la rivelazione di Ivano che avrebbe visto Sarah quel giorno stesso: persino i suoi familiari, durante lo svolgimento del processo, avevano negato che lui fosse uscito il giorno dell'omicidio di Sarah, per poi finire anche loro sotto accusa. La storia sentimentale tra Virginia Coppola e Ivano Russo ha avuto una triste conclusione, e ripercussioni legali, fatte di denunce che i due si sono rimbalzati nel tempo.

Anche Michele Misseri presente al processo

Anche il padre di Sabrina Misseri e marito di Cosima Serrano, Michele Misseri, presente in aula per l'accusa di autocalunnia, ha continuato, mantenendo la sua linea precedente, ad autoaccusarsi di essere stato lui, e lui soltanto, l'autore dell'omicidio della nipote Sarah, quindi l'unico colpevole di questa tragedia.

Forse non ancora tutta la verità che riguarda l'uccisione di Sarah, è emersa a punire tutti i colpevoli di questo efferato delitto. Intanto la legge continua il suo corso, per far sì che nessuno resti immune dal castigo che gli spetta, e che giustizia sia fatta, per la povera Sarah.