Prima l’ha strattonata con violenza. Poi - dopo una serie terrificante di calci e pugni - l’ha colpita con una testata al viso che l’ha fatta cadere rovinosamente a terra. A.M., 20 anni, olbiese di origini marocchine, è stato arrestato la scorsa sera dalla Polizia con la pesante accusa di “lesioni gravi”, si legge nel verbale messo nero su bianco dagli agenti. La giovane (anche lei ventenne e di Olbia) – immediatamente soccorsa da un’ambulanza medicalizzata del 118 – è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale, dove i medici le hanno assegnato 40 giorni di cure.

Il suo fidanzato è stato fermato e trattenuto in una delle camere di sicurezza del “Reparto Territoriale” della Polizia di Olbia, in attesa del processo per direttissima che si terrà in un’aula del Tribunale. M.A. infatti – dopo tutti i controlli di rito – sarà interrogato nella giornata di domani, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio. Nel frattempo dovrà attendere il giudizio agli arresti domiciliari nella casa del padre. La povera vittima invece è stata affidata all’associazione “Prospettiva donna”, che ha immediatamente dato la sua disponibilità per aiutare la giovane vittima di violenza da parte del suo fidanzato.

Urla disperate

L’increscioso episodio è accaduto la scorsa sera ad Olbia, in un appartamento di via Fontana.

Numerose telefonate al centralino del 112 – infatti – segnalavano alle forze dell’ordine una strana situazione all’interno di un’abitazione. Chi ha chiamato i soccorsi infatti parlava di una violenta discussione – tra un uomo e una donna – condita da urla fortissime, che hanno messo in allerta i vicini di casa che inizialmente hanno pensato ad un tentativo di violenza.

Il rapidissimo intervento dei Carabinieri ha permesso di mettere fine alla violenza domestica. I militari infatti – secondo quanto ricostruito dalle indagini – quando sono arrivati in via Fontana, si sono trovati di fronte a una giovanissima in stato di totale shock, con evidenti contusioni in diverse parti del corpo, soprattutto nel viso.

La giovane – in lacrime – ha raccontato agli uomini in divisa di essere stata aggredita dal fidanzato. Prima con calci e pugni in ogni parte del corpo. Poi con una violentissima testata al viso che l’ha fatta cadere a terra, in uno stato praticamente d’incoscienza. E se non fossero stati i vicini a chiamare i soccorsi, probabilmente la situazione sarebbe potuta degenerare.

Lesioni gravi

Dopo aver preso in pugno la situazione i Carabinieri hanno stretto le manette ai polsi del giovane olbiese di origini marocchine che – difeso dall’avvocato Piera Fresi – con ogni probabilità domani mattina comparirà di fronte al giudice per le indagini preliminari, che dovrà interrogare il giovane e dovrà decidere se convalidare l’arresto.

La situazione di violenza è stata immediatamente segnalata dai Carabinieri alla presidente dell’associazione “Prospettiva donna”, Patrizia Desole, che ha immediatamente preso in carico la giovane. La ventenne infatti sarà assistita dall’avvocato Immacolata Natale – che collabora con il centro anti violenza – che si occuperà di tutti i risvolti giuridici. “Non sono episodi singoli e isolati – sottolinea la presidente Desole – il nostro centro infatti riceve richieste d’aiuto da parte di donne minacciate anche ogni due giorni”.