Quattro anni fa – in seguito ad una rissa – aveva accoltellato un coetaneo all’esterno di un locale in piazza Veneto, a Nuoro, e l’aveva ridotto in fin di vita. Poi – affidato ai servizi sociali – era riuscito a procurarsi un passaporto falso e a scappare, per prendere il primo volo per la Scozia. La scorsa mattina però Francesco Cusinu – nuorese, classe 1988, è stato arrestato dai Carabinieri, mentre scendeva dall’aereo atterrato all’aeroporto di Elmas e proveniente da Londra. Insieme a lui i poliziotti aeroportuali – che l’hanno accompagnato sul volo – e poi l’hanno consegnato ai militari del nucleo operativo della Compagnia di Cagliari, che hanno stretto le manette ai polsi del giovane con la pesante accusa di tentato omicidio.
Un capo d’imputazione che pendeva sulla testa di Cusinu dal 2014. Il giovane – volto conosciuto dalle forze dell’ordine e dal carattere molto turbolento – aveva fatto parlare di se anche nella lontana Scozia. Per questo motivo – durante un controllo della Polizia scozzese – si era scoperto che possedeva un passaporto falso. Da qui tutti le verifiche di rito – effettuate con la collaborazione delle forze dell’ordine italiane – che hanno fatto saltare fuori tutti i precedenti del giovane, compresa la condanna per tentato omicidio. Per questo motivo le autorità scozzesi l’hanno arrestato e affidato alla Polizia aeroportuale, che l’ha scortato fino allo scalo di Cagliari e consegnato ai Carabinieri.
In primo grado il Tribunale infatti aveva condannato il giovane nuorese a una pena di tre anni e sei mesi per le pesanti accuse di tentato omicidio, rissa e porto abusivo di arma da taglio.
Una rissa nata per futili motivi
Secondo quanto ricostruito dalle indagini delle forze dell’ordine il fatto che ha scatenato l’arresto del Cusinu sarebbe accaduto la notte del 12 ottobre del 2014, quando nella centrale piazza Veneto, erano da poco passata l’una e trenta.
Il giovane nuorese era in compagnia di due amici (anche loro finiti in carcere) e quella notte – secondo quanto accertato – insieme ai suoi complici aveva accoltellato un ventenne, Luca Ganga, anche lui originario di Nuoro, che era finito in ospedale in condizioni disperate. Tra i tre era nata una discussione – probabilmente accentuata dall’alcol – che poi era degenerata in rissa.
Era infatti saltato fuori un coltello a serramanico, che aveva provocato una grave ferita torace al Ganga, che era stato trasportato con urgenza all’ospedale San Francesco di Nuoro. Qui il giovane era stato operato con la massima urgenza e i medici del nosocomio nuorese erano riusciti a salvargli la vita. L’accoltellatore invece – con tutta calma – fece ritorno a casa e se ne andò a dormire.
L’arresto a casa
Dopo brevissime indagini la Polizia – avendo sentito numerosi testimoni che in quell’occasione collaborarono – si diresse immediatamente nell’abitazione del Cusinu che fu trovato a letto, addormentato. Il risveglio non fu dei migliori, il giovane fu infatti arrestato. Dopo brevissime indagini, furono anche arrestati i suoi due compici che furono condannati dal Tribunale uno a 4 anni e otto mesi e l’altro invece a 3 anni e sei mesi.