Senza conseguenze nefaste fortunatamente, l'insano gesto di un ragazzo, brindisino, che ieri pomeriggio, 5 maggio 2018, intorno alle 15, ha tentato di lanciarsi nel vuoto da un condizionatore. Non si sa come abbia fatto a salire sullo stesso. Il fatto, compiuto in senso di protesta, è avvenuto in Via Grazia Balsamo. Teatro della scena il plesso che ospita il dipartimento Servizi Sociali del Comune. Il pronto intervento della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio. Sono infatti molti i casi di Cronaca Nera in questo senso: basti ricordare quello della studentessa Giada a Napoli, e dell'agente di Montebelluna, suicidatosi in casa.

Il ragazzo è conoscuto come 'Renato il tuffatore'

In città tutti conoscono l'autore del gesto, che ha destato non poca preoccupazione. Si tratta infatti di Renato Guadalupi, 28 anni, meglio conosciuto dai cittadini come "Renato il tuffatore". Solitamente, durante la bella stagione, l'uomo si cimenta in tuffi acrobatici sul lungomare di Brindisi, tuffandosi dalla banchina. I cittadini che assistono alle sue performance sono soliti donare al ragazzo qualche euro. La sua notorietà in città è cresciuta proprio grazie a questa pratica.

Si tratta comunque di un individuo che, come tanti suoi coetanei e non solo, vive il dramma della disoccupazione e quello di una situazione sociale che ormai, nel capoluogo adriatico, necessita di seri provvedimenti.

Il gesto compiuto ieri da Renato mirava proprio ad attirare l'attenzione dei servizi sociali. Dai media locali (sui quali è stata riportata la notizia) si apprende che, dopo averlo fatto desistere dal piano, il ragazzo è stato ascoltato da una assistente dei servizi sociali del Comune. Il colloquio avrebbe consentito all'Ente di avviare le pratiche per erogare i sussidi di cui Renato necessita.

Inoltre è stato consigliato il TSO (Trattamento Sanitario Obbgliatorio), il quale è stato approvato. Questo è un metodo che viene messo in pratica quando la persona viene considerata un soggetto pericoloso, che va quindi visitato, in modo da accertarsi delle sue condizioni psichiche.

La bicicletta il suo unico mezzo di locomozione

Renato si aggira sempre in città con una bicicletta, addobbata di tutto punto. Con quest'ultima raggiunge i luoghi delle sue performance. La bicicletta è un'altra delle caratteristiche che hanno reso famoso il ragazzo. Il fatto è destinato a far discutere, soprattutto circa la situazione occupazionale e sociale in terra di Brindisi.